La cifra sarà destinata a finanziare diversi interventi di ricostruzione: 3mila euro saranno versati nei fondi per ricostruire alcuni edifici di interesse pubblico lesionati dal terremoto, tra cui le scuole, altri 1000 per rimettere in piedi la struttura protetta del paese e i restanti 1000 saranno donati alla Protezione civile che li utilizzerà per acquistare beni e attrezzature di prima necessità.
Un gesto concreto di solidarietà che la FABI bolognese ha voluto mettere in atto per testimoniare la sua vicinanza ai concittadini della provincia di Bologna.
“Da adesso in poi”, spiega Mike Naldi, coordinatore FABI Bologna, “saremo costantemente in contatto con le autorità locali per assicurarci che i soldi vengano spesi a vantaggio dei cittadini, persone a cui il terremoto ha strappato tutto: case, averi, nei casi più drammatici affetti”.
Ma lo sforzo umanitario non si ferma qui. Il sindacato dei bancari sta anche mettendo a disposizione il suo impegno e il suo denaro a favore di tutti i lavoratori del credito che abitano e lavorano nei comuni danneggiati dal terremoto.
“A breve, insieme alle altre organizzazioni sindacali, avvieremo un confronto con le istituzioni e le banche locali per sollecitare gli interventi più urgenti e garantire le migliori tutele possibili ai dipendenti bancari che operano in questo sfortunato territorio e che in molti casi sono anche cittadini residenti nelle zone colpite dal sisma”.
“Il nostro impegno a favore dei lavoratori continuerà anche nei mesi a venire”, conclude Naldi.
Un impegno confermato anche a livello nazionale. Proprio recentemente la Onlus Prosolidar, l’ente bilaterale partecipato dall’Abi e da tutti i sindacati del credito, tra cui la FABI, ha stanziato 100mila euro a favore delle vittime dell’emergenza terremoto in Emilia.
Intanto tra i lavoratori bancari è già partita la raccolta fondi: per chi volesse contribuire con altre donazioni è stato aperto un conto corrente dedicato IBAN IT 10 Y 02008 03284 000102098605 Intestato Prosolidar -Terremoto Emilia.
Bologna 12/06/2012