Nella busta paga di luglio i dipendenti riceveranno un riconoscimento economico medio (3 area 3 livello) di 1.320 euro, ben il 15% in più di quanto ricevuto nel 2011, considerando anche gli accantonamenti sulla previdenza complementare.
Un incremento motivato soprattutto dagli ottimi risultati di bilancio messi a segno dal Gruppo, “frutto della professionalità e dell’impegno dei lavoratori”, sottolinea il Coordinamento aziendale della FABI.
In alternativa all’erogazione in forma cash, è stata inoltre prevista la possibilità per il lavoratore di destinare la quota del premio al rimborso delle spese mediche, previdenziali o d’istruzione sostenute nel 2012 (da gennaio fino al 10 dicembre) per sé, per il proprio coniuge e per i propri figli anche non fiscalmente a carico.
Tra queste rientrano: le rette degli asili nido, della scuola materna, di scuole di ogni ordine e grado, campus estivi, mense scolastiche, master, università e scuole di specializzazione, corsi linguistici, rimborso acquisto di libri scolastici, mensa scolastica, contributo al fondo di previdenza complementare, piani di assistenza sanitaria/assicurativa, check up medico.
Nel caso il lavoratore opti per questa soluzione l’importo del suo premio aumenterà mediamente di 130 euro (dai 1.358 ai 1.450 euro) e non sarà soggetto a tassazione.
Sciolto il nodo inquadramenti. Ma a margine dell’accordo sul VAP 2011, ne è stato sottoscritto anche un altro sugli inquadramenti, che disciplina i percorsi di carriera delle nuove figure professionali introdotte dall’ultimo piano industriale: gli addetti alla Mass Market team e gli sviluppatori.
Per i referenti alla clientela è prevista la previgente disciplina terza area quarto livello, per gli addetti alla clientela lo stesso avanzamento garantito all’area operativa (3/2 dopo 5 anni).
Gli sviluppatori, invece, seguiranno lo stesso percorso dei lavoratori con qualifica di addetti alla Small Business e Affluent (percorso professionale fino a QD1).
“Siamo estremamente soddisfatti degli accordi raggiunti”, commenta Enrico Iengo, coordinatore FABI in Banca Popolare di Bergamo, “con l’intesa degli inquadramenti siamo finalmente riusciti a delineare percorsi di carriera certi per i lavoratori, assicurando quindi loro una stabilità e degli incrementi economici futuri. Anche per quanto riguarda l’accordo sul VAP 2011, siamo riusciti a fare in modo che l’azienda, inizialmente refrattaria, premiasse adeguatamente l’impegno e i risultati raggiunti da tutti i dipendenti”.
Bergamo 25/06/2012