Nei prossimi 4 anni nessun esubero, ma in vista revisione della rete sportelli, esternalizzazioni di attività a basso valore aggiunto e razionalizzazione di alcune società del Gruppo. Xausa: "Sì alle nuove assunzioni, no al progetto di esternalizzare"">

POPOLARE VICENZA, SVELATO IL NUOVO PIANO INDUSTRIALE

Nei prossimi 4 anni nessun esubero, ma in vista revisione della rete sportelli, esternalizzazioni di attività a basso valore aggiunto e razionalizzazione di alcune società del Gruppo. Xausa: “Sì alle nuove assunzioni, no al progetto di esternalizzare”
POPOLARE VICENZA, SVELATO IL NUOVO PIANO INDUSTRIALE
Interventi sulla rete degli sportelli e sul modello organizzativo, ma nessun esubero. Queste le linee guida del nuovo piano industriale 2012-16 del Gruppo banca Popolare di Vicenza, presentato la settimana scorsa alle organizzazioni sindacali e adesso al vaglio della FABI.

Nel dettaglio il piano prevede la revisione di 244 filiali, per migliorarne la redditività. Alcune di esse potrebbero essere spostate in piazze diverse o chiuse e trasferite in capoluoghi di provincia dove la banca non è presente (come ad esempio la zona della Brianza). Tra il 2012 e il 2014, saranno chiuse 30 filiali (9 di Banca Nuova e 21 di Banca Popolare di Vicenza) e aperte altre 40.

Il Gruppo ha comunque confermato gli obiettivi di crescita del vecchio piano industriale, dichiarando di voler aprire circa 200 sportelli, in modo tale che la rete arrivi a quota 800 agenzie.

Parola d’ordine rafforzamento della rete commerciale, anche attraverso la riqualificazione dei lavoratori della Direzione.

Inoltre, è stata prevista la razionalizzazione delle società del Gruppo, Prestinuova, Nordest Merchant e Farbanca, che saranno trasformate in fabbriche prodotto a supporto della rete Banca Popolare di Vicenza e Banca Nuova, e l’esternalizzazione di alcune attività della banca “a basso valore aggiunto”.

Proprio su questi due punti la FABI ha espresso le maggiori perplessità. “Aldilà del fatto che la Banca non ci ha ancora detto chiaramente quali saranno le attività da esternalizzare”, ha commentato Giuliano Xausa, Coordinatore FABI di Banca Popolare di Vicenza, “costatiamo che questi progetti di esternalizzazione sono in netto contrasto con le previsioni del contratto nazionale”.

“Visto il contesto generale di crisi, invece, accogliamo positivamente la notizia di un’assenza di esuberi, ma a questo punto chiediamo al management che con il nuovo piano di rilancio della rete si dia il via a nuove assunzioni, sfruttando magari le agevolazioni offerte dal contratto nazionale”.

“Quanto alla razionalizzazione delle società del Gruppo e alla riqualificazione professionale dei dipendenti coinvolti nel processo di revisione delle filiali, vigileremo affinchè tutto avvenga nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori”.

Vicenza 31/07/2012
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