MPS, OK A PROPOSTE ALTERNATIVE A ESTERNALIZZAZIONI
Primo importante risultato nella trattativa sul piano industriale. L’azienda accoglie la richiesta della FABI e degli altri sindacati ed è pronta a valutare proposte alternative all’esternalizzazione del back office. Pucci: “tagliare consulenze e servizi a esterni”
Primo passo in avanti nella trattativa sul piano industriale 2012-15 tra sindacati e Gruppo Mps.
La FABI e le altre organizzazioni sindacali hanno ottenuto un primo importante risultato: l'azienda ha accolto le loro richieste e si è detta disponibile a valutare proposte alternative all'esternalizzazione del back office e dei suoi 2.300 lavoratori, uno dei punti chiave del piano industriale targato Profumo.
Il tavolo tecnico per trovare soluzioni condivise è stato fissato al prossimo lunedì 13 agosto a Siena.
Un’apertura che ha portato i sindacati ad annullare lo sciopero previsto proprio per il 13 agosto.
“Riteniamo quello appena raggiunto un buon risultato che ci permette di affrontare il tema delle esternalizzazioni non più come un dogma”, commenta Florindo Pucci, Coordinatore FABI del Gruppo Montepaschi.
“Per giungere agli obiettivi di risparmio fissati dall’azienda, occorre puntare su altri meccanismi che non incidano sull’ occupazione. Come FABI continueremo a chiedere in maniera perentoria l’ interruzione delle consulenze esterne e dell’affidamento a terzi di alcuni servizi che potrebbero tranquillamente essere svolti dal personale della banca. Le professionalità interne, infatti, non mancano”.
Proprio questi saranno i punti che la FABI porterà all’attenzione del management nell’incontro del prossimo lunedì.
Siena 08/08/2012