C'era anche la FABI a fianco dei lavoratori del Gruppo Mps, ieri sera, al sit in presso la Festa del Pd a Siena.
Il presidio è stato organizzato per contestare il Presidente di Mps, Alessandro Profumo, ospite della Kermesse e invitato a parlare di "Europa dei popoli e dittatura dei mercati".
Durante la contestazione i manifestanti hanno distribuito ai presenti dei volantini, nei quali a chiare lettere hanno detto di non essere disposti ad accettare “misure sbrigative e facili scorciatoie con pesanti ricadute sui lavoratori per risolvere la crisi della nostra banca”.
Il riferimento è alla trattativa sul piano industriale 2012-15, ancora in alto mare. Il piano prevede, infatti, 4.600 esuberi di cui 2.300 frutto dell’esternalizzazione del back office.
Proprio all’inizio di agosto l’azienda aveva detto di essere disponibile a valutare soluzioni alternative alle esternalizzazioni, aprendo un tavolo tecnico con le organizzazioni sindacali. Da quel momento ad oggi, tuttavia, non sono state individuate soluzioni soddisfacenti.
La banca, infatti, non ha ancora fornito ai sindacati dati precisi e dettagliati sui vari ambiti d’intervento del piano industriale.
“Siamo qui per ribadire che un accordo e delle alternative sono possibili. Se non si ascolteranno le ragioni dei Lavoratori, che grazie alla loro professionalità e dedizione hanno fatto la storia e contribuito alla grandezza di questa Banca garantendone il legame con le persone, le aziende e tutte le realtà in cui essa opera, qualsiasi soluzione sarà fallimentare”, hanno chiarito Franco Casini, Segretario nazionale della FABI e Fabrizio Padrini, del Coordinamento FABI di Mps.
” Al management aziendale chiediamo: Quali strategie commerciali di rilancio sta mettendo in campo per risollevare la redditività della Banca?”, recitava il volantino distribuito ieri, “Allo stesso tempo al Presidente Profumo chiediamo: La dirigenza vuole “veramente” il bene ed il futuro di questa Azienda? E’ disposta ad un dialogo vero, a relazioni sindacali degne di questo nome, al rispetto dell’etica del Lavoro? I giorni a venire ci daranno risposte; i Lavoratori ed i loro Rappresentanti sono comunque pronti ad ogni tipo di mobilitazione”.
Il nuovo incontro azienda-sindacati è intanto stato fissato a Siena per lunedì prossimo.
Siena 28/08/2012