ESTERNALIZZAZIONI MPS, I SINDACATI RISPONDONO A VIOLA
Dietrofront dell’AD di MPS sulle esternalizzazioni che annuncia al Sole 24 Ore di essere pronto a esternalizzare l’intero consorzio operativo. La FABI: “Affermazioni gravi. Viola delegittima il negoziato e contraddice quanto detto poche settimane fa”
La FABI e gli altri sindacati rispondono all'amministratore delegato del Gruppo Mps, Fabrizio Viola, che proprio oggi sulle pagine del Sole 24 Ore ha dichiarato di esser pronto a esternalizzare non solo il back office del Montepaschi, come da piano industriale, ma l'intero Consorzio operativo con i suoi 2.370 dipendenti ed eventualmente anche altri rami d'azienda.
Affermazioni in pieno contrasto con quanto manifestato tre settimane fa ai sindacati, quando i vertici si erano detti disponibili a valutare soluzioni alternative all'esternalizzazioni del back office.
“Riteniamo tali dichiarazioni – rilasciate oltretutto alla vigilia della ripresa dl confronto – estremamente gravi e, alla luce degli impegni sino ad oggi assunti fra le parti, del tutto inaccettabili. Inoltre, le stesse dichiarazioni dimostrano la totale mancanza di mandati conferiti alla Responsabile della Direzione Risorse Umane che, in teoria, dovrebbe coordinare la procedura in atto”, hanno dichiaro la FABI e gli altri sindacati.
“L’Amministratore Delegato, e con lui tutto il management, mira in questo modo a screditare il negoziato, ponendosi come controparte non affidabile e non credibile, e mettendo una pesante pregiudiziale circa il costruttivo prosieguo del confronto.
Se a tutto ci ò, si assommano anche le gravi e contraddittorie affermazioni enunciate dal Presidente Profumo in recenti occasioni, circa lo stato di salute della Banca ed il suo possibile sviluppo futuro, si comprende come mai la preoccupazione che serpeggia fra i Colleghi sia destinata ad incrementarsi”.
“Riteniamo che in un momento così delicato e particolare, dove si stanno cercando con fatica soluzioni ai problemi aziendali, e con la trattativa tuttora in corso, risulti irresponsabile ed autolesionistico rilasciare dichiarazioni che creano confusione e sconcerto tra i Lavoratori e la Clientela”, hanno stigmatizzato le organizzazioni sindacali.
Lanciando, infine una stoccata, alla nuova gestione Profumo.
“Tali comportamenti”, hanno concluso, “fanno passare in secondo piano i dati dell’ultima semestrale che, anche alla luce delle svalutazioni effettuate, denotano comunque un risultato negativo sull’attività caratteristica, totalmente imputabile al “nuovo corso” avviato dall’attuale management.
Pertanto, sulla base di tutte le considerazioni sopra espresse, l’incontro di lunedì appare determinante per gli esiti concreti della trattativa”.
Lunedì, infatti, i vertici aziendali incontreranno la delegazione sindacale al completo per proseguire la trattativa sul piano industriale.
Siena 31/08/2012