MPS, ? L?ORA DELLA CHIAREZZA
Prosegue la trattativa sul piano industriale e sui 4.600 esuberi. La FABI e gli altri sindacati chiedono una razionalizzazione delle spese per i dirigenti, dalle forniture di alloggio alle missioni aziendali. Martedì 11 settembre nuovo incontro con i vertici
"E' l'ora della chiarezza" invocano le sigle sindacali di Banca Mps al termine del nuovo incontro tenutosi oggi con la responsabile delle Risorse umane Ilaria Dalla Riva sul tema del taglio dei costi previsto nel Piano industriale. La riunione odierna si è conclusa con un nuovo aggiornamento a martedì 11 settembre. "Oggetto dell'incontro - secondo quanto scritto dalla FABI e dalle altre organizzazioni sindacali- le misure previste su personale sotto il profilo amministrativo con particolare attinenza agli strumenti per la gestione della mobilità".
Le sigle sindacali puntano il dito contro le spese per il top management e, nel dettaglio, su "forniture alloggio e meccanismi delle missioni aziendali oltre a tutta una serie di interventi previsti sui dirigenti, come l'utilizzo delle auto ad uso promiscuo, le carte carburante e la telefonia mobile".
In merito all’uso degli ammortizzatori sociali, i sindacati spiegano che “la delegazione datoriale ha chiarito che eventuali accordi riguardanti la riduzione dell’orario di lavoro sarebbero da considerare non sostitutivi rispetto a tutti gli altri interventi previsti sui costi del personale. Si tratterebbe, quindi, di una decurtazione salariale che non potrebbe essere utilizzata a compensazione di altre misure previste dal Piano, come ad esempio le esternalizzazioni”.
Siena 04/09/2012