MPS, SILEONI ALL?ATTACCO: ?NO A DEROGHE AL CONTRATTO?
Il Segretario Generale della FABI interviene sulla trattativa in corso: “confronto che non produce risultati. Deroghe al contratto nazionale non sono possibili. Le esternalizzazioni vanno ritirate”. Il primo ottobre nuovo incontro a Siena
Il Segretario generale della FABI, Lando Maria Sileoni, all'attacco dei vertici del Gruppo Mps.
"La trattativa sul piano industriale del Gruppo Montepaschi di Siena non produce risultati a causa-è bene ribadirlo- di una strategia aziendale che è ferma su posizioni preconcette e non accetta un confronto costruttivo. Deroghe al contratto nazionale non sono possibili e ribadiamo che le esternalizzazioni vanno ritirate", ha dichiarato oggi il leader della FABI, aggiungendo che "le soluzioni per raggiungere un accordo possono essere trovate, ma per fare ci ò bisogna esser in due e non mi pare che a banca si stia muovendo nella giusta direzione. La trattativa sul piano industriale è iniziata e finirà a Siena. Non ci sono altri tavoli possibili".
Nonostante sia in corso da oltre due mesi, il confronto sul piano industriale non accenna a chiudersi.
Nell’ultimo incontro con le delegazioni sindacali la banca si è detta indisponibile a stanziare risorse proprie per finanziare i prepensionamenti previsti dal piano industriale.
Il costo delle uscite così, nelle intenzioni aziendali, dovrebbe essere sostenuto in forma esclusiva dai lavoratori.
Rimane inoltre in piedi il progetto di esternalizzare il back office, sia pure con un numero di lavoratori coinvolti ridotto rispetto ai piani iniziali (da 2300 a 1600).
Lunedì primo ottobre ci sarà un nuovo incontro a Siena.
Siena 27/09/2012