INTESA SANPAOLO LICENZIA GLI APPRENDISTI
La denuncia del Coordinamento FABI: “un atto di guerra che stronca il futuro dei giovani e della stessa banca”. “Decisi a contrastare con ogni mezzo questa politica di licenziamenti selvaggi”. Il 4 ottobre incontro con l’AD Cucchiani
IntesaSanpaolo ha iniziato a licenziare gli apprendisti: i casi segnalati alla nostra organizzazione sindacale sono già una decina.
La denuncia arriva dal Coordinamento FABI di IntesaSanpaolo che ha definito quello dell'azienda "un atto di guerra che stronca il futuro dei giovani e della stessa banca".
“Del quale”, ha precisato Giuseppe Milazzo, Coordinatore FABI del Gruppo, “chiederemo spiegazioni nel prossimo incontro con l’Amministratore Delegato Enrico Cucchiani, fissato a Torino per giovedì 4 ottobre. Siamo infatti decisi a contrastare con ogni mezzo questa politica di licenziamenti selvaggi”.
Intanto, il 10 ottobre a Milano, riprenderà il confronto con le organizzazioni sindacali sul piano di impresa, sugli accordi aziendali scaduti a giugno e sulle provocatorie proposte della banca.
Tra queste ultime: la decurtazione di 8 giornate lavorative (4 giorni di ferie in meno, 2 giorni di ex festività in meno, 2 giorni di riduzione della prestazione lavorativa senza retribuzione), il blocco degli straordinari, l’allungamento dell’orario di filiale dalle 7,30 alle 21,30, la sospensione a partire dal primo novembre delle regole in materia di buoni pasto.
Richieste irricevibili, secondo la FABI, che invece durante il confronto ha ribadito che non si potranno fare riflessioni sul costo del lavoro se prima non si affronterà il nodo degli altri costi, a partire dalle consulenze milionarie e dalla pletora di consiglieri e organismi di gestione.
Milano 02/10/2012