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ESODATI, TUTTI SALVI I BANCARI
In un incontro riservato con Abi, Inps e sindacati, il Ministro del Lavoro ha confermato la piena copertura per i 19.200 bancari esodati o esodandi. Garantite tutele anche per quanti sono stati toccati dalla riforma Tremonti
In un incontro riservato con le parti sociali, il Ministro del Lavoro ha confermato la copertura per tutti i bancari esodati: per i 13.000 già in esodo e per i 6.200 esodandi.
I lavoratori andranno quindi in pensione con le vecchie regole, senza il rischio di rimanere senza retribuzione.
Praticamente sanate anche le posizioni di coloro che sono andati in esodo prima del 31 maggio 2010 e che sono stati toccati dalla riforma pensionistica Tremonti. Come confermato dal Ministro Fornero, è in via di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale il decreto che servirà a coprire circa 400 lavoratori interessati nel 2012.
Infine sciolto il nodo della maggiore permanenza dei lavoratori sul fondo. La nuova legge prevede infatti che i lavoratori debbano comunque permanere sul fondo esuberi fino al compimento dei 62 anni d’età, anche nel caso in cui maturino prima il diritto alla pensione.
Di questi costi se ne farà carico l’Abi e i lavoratori coinvolti potranno restare in esodo anche oltre i 60 mesi stabiliti dal decreto ministeriale stesso.
Inoltre, a breve l’Inps sbloccherà gli assegni di sostegno al reddito per i lavoratori usciti nel 2012.
“Siamo soddisfatti del positivo epilogo della vicenda esodati. Le nostre ripetute e incessanti pressioni al governo stanno finalmente dando i loro frutti”, ha commentato Vincenzo Saporito, Responsabile Dipartimento Welfare FABI.
Roma 11/10/2012