CONTRATTO BCC, FUMATA NERA
I sindacati danno tempo a Federcasse di valutare le loro proposte fino al 25 ottobre. Posizioni ancora distanti sulla revisione del criterio di calcolo del premio di risultato, sul regolamento dei licenziamenti individuali e sul fondo per la nuova occupazione
Ancora fumata nera nella trattativa sul rinnovo del contratto delle banche di credito cooperativo, che interessa circa 30mila lavoratori.
I sindacati hanno posto un ultimatum: hanno dato ulteriormente tempo alla controparte per valutare le loro proposte fino al 25 ottobre massimo.
La trattativa non stop in corso da ieri a Roma non ha, infatti, prodotto risultati. Federcasse ha consegnato alle organizzazioni sindacali una bozza d’accordo ancora molto distante dalle aspettative delle organizzazioni sindacali, FABI in testa.
Le criticità maggiori riguardano la revisione in senso peggiorativo del criterio di calcolo del premio di risultato e la mancanza di stanziamenti economici concreti da parte di Federcasse a favore del Fondo per la nuova occupazione, che consentirebbe la stabilizzazione dei numerosi lavoratori precari del settore, che rappresentano il 10% del totale della forza lavoro. Altro tema spinoso è quello dei licenziamenti individuali. Federcasse vuole rivedere le norme di garanzia diritto di reintegra, adeguandole al mutato contesto legislativo.
Argomenti che la FABI e le altre organizzazioni sindacali non sono disposte a negoziare.
Roma 18/10/2012