C'era anche una nutrita delegazione di sindacalisti della FABI questa mattina a Torino a fianco degli apprendisti licenziati dal Gruppo Intesa Sanpaolo.
La manifestazione si è svolta a piazza San Carlo, davanti alla sede legale della banca, per chiedere ai vertici di riassumere i giovani, a cui il contratto non è stato rinnovato, contrariamente a ogni aspettativa.
“Senza giovani non c’è futuro”, “Cucchiani e Fornero: futuro sempre più nero”, “Licenziamenti: no”. Questi e altri ancora i cartelli esposti dai lavoratori, circa un centinaio, che hanno manifestato senza scioperare ma ricorrendo a ferie, permessi e banca delle ore.
“La banca ritiri immediatamente i licenziamenti”, hanno detto a gran voce le delegazioni sindacali.
Non è la prima volta che la FABI interviene sull’argomento. Già due settimane fa, all’indomani dell’arrivo delle lettere di licenziamento a una ventina di apprendisti, il sindacato aveva scritto una lettera aperta al Consigliere delegato Enrico Cucchiani e al Responsabile del personale Francesco Micheli sollecitando la riassunzione dei giovani.
“Questo provvedimento è un’ingiustizia, tanto più intollerabile visto che è firmato da quella che si pone come banca di riferimento del Paese”, avevano scritto i segretari nazionali FABI nella missiva, pubblicata poi sui principali quotidiani nazionali.
Torino 18/10/2012