Siglato l'accordo sul piano industriale 2012-14. L'azienda costretta a tornare sui suoi passi in merito alle uscite obbligatorie. Solo esodi e pensionamenti volontari e incentivati uniti a nuove assunzioni a tempo indeterminato
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VENETO BANCA, LA FABI VINCE SULLE USCITE VOLONTARIE

Siglato l’accordo sul piano industriale 2012-14. L’azienda costretta a tornare sui suoi passi in merito alle uscite obbligatorie. Solo esodi e pensionamenti volontari e incentivati uniti a nuove assunzioni a tempo indeterminato
VENETO BANCA, LA FABI VINCE SULLE USCITE VOLONTARIE

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Dopo tre mesi di difficile trattativa, è stato firmato venerdì 26 ottobre l’accordo sul piano industriale 2012-14 di Veneto Banca.
L’intesa, firmata dalla FABI e dalle altre organizzazioni sindacali, prevede 125 uscite volontarie e incentivate, di cui 60 pensionamenti e 65 esodi, entro il 2014.
Potranno aderire tutti i lavoratori che matureranno i requisiti per la pensione da adesso fino al 2017. In cambio è stata ottenuta la garanzia di nuove assunzioni a tempo indeterminato che avverranno in un rapporto di uno a uno, per ogni dipendente che andrà in pensione, e di uno a due per ogni esodato. In totale la banca, secondo l’accordo, dovrebbe assumere circa un centinaio di giovani nell’arco del triennio, inclusi i precari storici del Gruppo.
Definitivamente scongiurato, inoltre, il rischio di una disdetta dei contratti integrativi delle tre banche controllate: Banca Apulia, Veneto Banca e Carifac, inizialmente ventilato dall’azienda per risparmiare sul costo del lavoro.
Soddisfatto Luca Bertinotti, Segretario nazionale FABI, intervenuto in rappresentanza della Segreteria nazionale per sbloccare la vertenza, resa particolarmente complessa dall’intransigenza del Gruppo, che fino all’ultimo voleva ricorrere a esodi e pensionamenti obbligatori.
“Questo accordo rispetta profili di normalità e garanza per tutti i lavoratori, salvaguarda la volontarietà delle uscite nell’ottica di un incremento dell’occupazione e stabilizzazione dei precari”, commenta Luca Bertinotti, Segretario nazionale FABI, “Voglio infine ringraziare il Segretario generale della FABI, Lando Sileoni, che si è speso in prima persona per il buon esito della trattativa”.
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