Alessandro Violini, Coordinatore vicario dell'Esecutivo Nazionale FABI BCC, è stato eletto Presidente del Comitato di gestione dell'ammortizzatore sociale del Credito Cooperativo. "Nostra priorità presidiare le risorse per i corsi di formazione"
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LA FABI ALLA GUIDA DEL FONDO ESUBERI BCC

Alessandro Violini, Coordinatore vicario dell’Esecutivo Nazionale FABI BCC, è stato eletto Presidente del Comitato di gestione dell’ammortizzatore sociale del Credito Cooperativo. “Nostra priorità presidiare le risorse per i corsi di formazione”
LA FABI ALLA GUIDA DEL FONDO ESUBERI BCC
Alessandro Violini, già coordinatore vicario dell'Esecutivo Nazionale FABI delle BCC, è stato eletto presidente del Comitato di gestione del Fondo di solidarietà del Credito Cooperativo, ente bilaterale che si occupa di amministrare l'ammortizzatore sociale di settore.

Violini vanta già una consolidata esperienza in quest'ambito, visto che è al suo secondo mandato (nel precedente era membro del comitato in rappresentanza della FABI).

Rendere il Fondo sempre più funzionale alle esigenze dei lavoratori: questi i prossimi obiettivi messi in agenda dal neo-presidente del Comitato di gestione. “Ci impegneremo a monitorare e conseguentemente dare avvio a tutti quei piani formativi che ancora non sono stati deliberati e faremo pressioni sul Governo affinchè emani al più presto il decreto attuativo che renda il fondo operativo in base alle nuove normative di legge sul lavoro. Infine adotteremo al più presto una delibera che consenta ai lavoratori già in esodo di permanere sul Fondo fino all’effettivo raggiungimento dei nuovi requisiti pensionistici fissati dalla Riforma Fornero, in modo tale che nessuno resti scoperto”.

Negli ultimi 10 anni, a differenza del settore ABI, il Fondo è stato utilizzato soprattutto per riqualificare i lavoratori. Ben 22mila sono stati gli addetti di settore che hanno partecipato gratuitamente ai corsi di formazione, grazie alle risorse dell’ammortizzatore sociale, per un totale di spesa di circa 18 milioni di euro.

Gli esuberi gestiti attraverso il Fondo sono stati, invece, minimi grazie alle caratteristiche peculiari del settore del credito cooperativo, che ha sempre riassorbito al proprio interno le eccedenze di personale, anche grazie agli accordi firmati con i sindacati. In 10 anni i prepensionamenti nel mondo bcc sono stati soltanto 350 e sono avvenuti su base volontaria e incentivata.

“Nel prossimo futuro”, dice Violini, “non prevediamo ondate di tagli al personale come nelle banche associate all’Abi. Le eventuali situazioni di crisi potrebbero essere risolte attraverso accordi aziendali con uscite volontarie, come sempre fatto fino ad oggi”.

Quanto alle trattative per il rinnovo del contratto nazionale, Violini auspica che “in Federcasse prevalgano il buon senso e la coerenza interna e si arrivi presto a una positiva conclusione del negoziato, in linea con le lecite aspettative di tutti i lavoratori del movimento cooperativo”.

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