BCC, AL VIA LA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI
Dopo la rottura definitiva della trattativa sul rinnovo del contratto, i sindacati proclamano lo sciopero il 28 dicembre, con iniziative di protesta su scala locale e non, con presidio nazionale il 20 dicembre. “Federcasse lontanissima dai valori che esprime a parole”
Parte la mobilitazione degli oltre 37mila lavoratori del credito cooperativo. Dopo la rottura definitiva delle trattative sul rinnovo del contratto e l'esito negativo della procedura di conciliazione al Ministero del Lavoro, la FABI e le altre organizzazioni sindacali hanno proclamato lo sciopero per venerdì 28 dicembre.
A precederlo saranno, inoltre, una serie di iniziative su scala regionale non che culmineranno con una manifestazione nazionale il prossimo 20 dicembre.
La FABI e le altre sigle contestano a Federcasse di non aver tenuto fede agli impegni dichiarati sia in sede di trattativa che in sede Ministeriale.
“I lavoratori e le lavoratrici del Credito Cooperativo si onorano di essere definiti primi “Collaboratori” delle aziende del settore ma rivendicano parimenti di vedere rinnovato il loro contratto di lavoro, come già
avvenuto nel settore ABI”, hanno dichiarato i sindacati.
“Federcasse”, hanno attaccato, “ha così dimostrato di essere lontanissima se non addirittura estranea ai “valori” e alle “differenze” a cui tutto il Credito Cooperativo dice di ispirarsi”.
“La delicata situazione in cui versa il Paese non pu ò essere l’unica scusante per Federcasse per scaricare sui propri “Collaboratori” tutte le contraddizioni, le inefficienze, i limiti di una “Governance” non all’altezza e senza ricambio generazionale, come più volte sottolineato dal Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco”, hanno tuonato le organizzazioni sindacali.
Roma 07/12/2012