UNICREDIT, COMPORTAMENTO ANTISINDACALE A RAGUSA
Comportamento antisindacale, la FABI non ci sta. Tre dirigenti sindacali accusano l’Istituto di Credito di piazza Cordusio di aver reiteratamente consentito ad un proprio funzionario di utilizzare il ruolo ricoperto in Banca per svolgere attività sindacale
La FABI, insieme con altre due organizzazioni sindacali, ha depositato oggi il ricorso contro UNICREDIT S.p.A per comportamento antisindacale. Secondo i tre dirigenti, l'azienda di Ragusa avrebbe consentito ad un proprio funzionario di sfruttare il ruolo ricoperto in banca, nonché i mezzi aziendali e le macchine di servizio, per svolgere attività sindacale; attività sfociata in un'intensa campagna di proselitismo, che ha prodotto danni di immagine alle altre organizzazioni sindacali.
Nonostante i sindacati abbiano più volte, fin dal 2011, fatto presente all'Azienda quanto stava accadendo, il funzionario in questione ha continuato ad operare, risultando quindi "avvantaggiato" da una copertura aziendale, che gli ha permesso di arrivare a costituire anche una nuova Rappresentanza Sindacale Aziendale nella città di Vittoria.
Secondo le tre sigle sindacali i concreti vantaggi concessi dall’istituto costituiscono la prova palese e reiterata che l’Azienda che ha in tal modo favorito un sindacato, discriminandone altri. Con l’unico scopo d’impedire che l’azienda discrimini le organizzazioni sindacali, favorendone una a scapito di altre, le OO.SS si sono rivolte al giudice per stabilire se, come è loro certezza, la Banca non si sia resa responsabile di violazione dell’articolo 28 della legge 300.
Ragusa 04/02/2013