BANCO POPOLARE, CARRIERA PER I NEOASSUNTI
Firmato l’accordo con il Gruppo Banco Popolare. I 100 lavoratori assunti con salario d’ingresso avranno diritto a godere degli stessi trattamenti integrativi degli altri dipendenti, anche per quanto riguarda i percorsi professionali. Marioli: “precedente importante”
In Banco Popolare i lavoratori assunti con salario d'ingresso avranno diritto a godere degli stessi trattamenti integrativi degli altri dipendenti, anche per quanto riguarda i percorsi di carriera.
è quanto hanno ottenuto la FABI e le altre organizzazioni sindacali nell'accordo siglato una settimana fa con l'azienda e che entrerà in vigore il primo marzo.
L’intesa riguarda circa un centinaio di lavoratori, di cui 34 nel Creberg e la restante parte nel Grande Banco Popolare, che sono stati assunti con salario d’ingresso, ossia con contratto a tempo indeterminato, ma con stipendio inferiore del 18% rispetto agli standard del contratto nazionale per i primi 4 anni.
Grazie all’accordo, anche gli anni di servizio con salario d’ingresso varranno ai fini del calcolo dell’anzianità lavorativa e saranno utili per maturare i percorsi professionali, previsti dal contratto integrativo, con relativi aumenti contrattuali.
Ci ò varrà pure per gli automatismi economici stabiliti dal contratto nazionale, il primo dei quali si matura dopo 7 anni di servizio. Anche in questo caso i quattro anni di lavoro con salario d’ingresso saranno validi ai fini del calcolo.
Non solo. Ai lavoratori in questione sarà anche applicato integralmente il contratto nazionale e la contrattazione integrativa, contrariamente ai piani iniziali dell’azienda.
Per quanto attiene poi la previdenza complementare, i cento dipendenti con salario d’ingresso passeranno da una contribuzione aziendale del 3,25% a una del 4% sul proprio fondo pensione aziendale per l’arco di tutti e quattro gli anni di servizio con salario ridotto.
“Questo accordo”, commenta Piero Marioli, Coordinatore FABI in Banco Popolare, “rappresenta un precedente significativo per tutto il sistema e riconquista importanti garanzie a favore dei neoassunti, che si riappropriano finalmente e per intero delle previsioni della contrattazione integrativa e in particolare di quelle sui percorsi professionali”.
Verona 19/02/2013