v>Tutti i lavoratori con contratto a tempo indeterminato o determinato impegnati nelle operazioni di voto presso i seggi elettorali per le elezioni del 24 e 25 febbraio 2013 (Parlamento, Comuni, Province, Regioni) hanno diritto ad assentarsi per tutto il periodo corrispondente alle operazioni di voto e di scrutinio e tale assenza è considerata a tutti gli effetti come attività lavorativa (legge 361/57).
In particolare ricordiamo che le figure interessate dalla normativa sono tutti i componenti del seggio elettorale: il presidente di seggio, il segretario, lo scrutatore, il rappresentante di lista.
Pertanto, i sopraccitati lavoratori impegnati nei seggi elettorali hanno diritto a recuperare le giornate non lavorative impegnate ai seggi (sabato e domenica nel caso di settimana corta dal lunedì al venerdì) con giornate di recupero da concordare con il datore di lavoro.
Attiriamo la Vostra attenzione sul fatto che la giurisprudenza della Corte Costituzionale (sentenza n. 452/91) ha chiarito che il recupero deve essere effettuato nel periodo immediatamente successivo al termine delle operazioni elettorali.
La Certificazione delle assenze deve essere presentata al rientro in azienda.
In conclusione vi forniamo alcune esemplificazioni pratiche:
– Operazioni elettorali iniziano sabato e terminano entro la mezzanotte di lunedì:
diritto a sabato, domenica e lunedì come giorni di partecipazione ai seggi elettorali e a martedì e mercoledì come giorni di riposo compensativo;
– Operazioni elettorali iniziano sabato e terminano nelle prime ore di martedì:
diritto al sabato, domenica, lunedì e martedì come giorni di partecipazione ai seggi elettorali e a mercoledì e giovedì come giorni di riposo compensativo.
Ulteriori chiarimenti
Giornate non lavorative
Sono da considerarsi tali quelle concomitanti con la giornata del sabato (settimana corta) e per detta giornata il/la collega pu ò optare, in alternativa alla giornata di riposo compensativo, per la monetizzazione con quota aggiuntiva alla normale retribuzione percepita.
Giornate festive
Di norma trattasi della domenica ed al/alla collega spetta il riposo compensativo da utilizzare di regola immediatamente dopo il termine delle operazioni elettorali.
Va notato che con sentenza n. 452/91, la Corte Costituzionale ha stabilito che “la ratio dell’art. 119 del D.P.R. 361/1957, come sostituito dall’art. 11 della L. 53/1990, consiste, tra l’altro, nella completa parificazione legislativa tra attività al seggio elettorale e attività lavorativa, rispetto alla quale la garanzia del riposo è precetto costituzionale. Ne consegue che, come nel caso del normale svolgimento del rapporto matura il diritto al riposo settimanale, del tutto analogamente ci ò accade allorché alcuni giorni siano stati impegnati nelle operazioni elettorali e quello di essi abitualmente fruito quale giorno di riposo sia venuto a cadere durante tali operazioni.
Elezioni politiche e regionali 2013
Come noto, le elezioni si svolgono domenica 24 e lunedì 25 febbraio 2013.
Le operazioni preliminari alla costituzione del seggio elettorale inizieranno alle ore 16,00 di sabato 23 febbraio, mentre le operazioni di voto si terranno dalle ore 8,00 alle 22,00 di domenica 24 e dalle ore 7,00 alle ore 15,00 di lunedì 25 febbraio.
Giustificazione delle assenze
Le assenze degli scrutatori devono essere giustificate mediante presentazione di idonea certificazione (dichiarazione del Presidente del seggio con l’indicazione delle giornate e dell’orario di svolgimento dei lavori, e, se il lavoratore è Presidente, con la controfirma del vice Presidente del seggio).
Trattandosi di assenze in giornate feriali, ai componenti i seggi elettorali sarà riconosciuto il diritto al normale trattamento retributivo.