VENETO BANCA, PROROGATO L’INTEGRATIVO
Firmato l’accordo che proroga fino a tutto il 2013 gli istituti del contratto integrativo, sospesi dal 28 dicembre. L’intesa incrementa le risorse a favore della previdenza complementare. Algeri: “Ripristinato il dialogo in vista di prossimi impegni”
Ai dipendenti di Veneto Banca garantita l'applicazione degli istituti del contratto integrativo aziendale e dell'accordo di fusione, disdettati dall'azienda lo scorso 28 dicembre.
La disdetta sarebbe entrata in vigore a partire dal 31 marzo, ma grazie all'accordo siglato dalla FABI e dalle altre organizzazioni sindacali la scorsa notte, i lavoratori continueranno a beneficiare degli istituti dell'integrativo e delle previsioni dell'accordo di fusione fino a tutto il 2013.
Le parti hanno anche concordato la redistribuzione delle risorse dei vecchi premi di fedeltà destinandole, in particolare, all’incremento della previdenza complementare dei lavoratori, a cominciare da quelli con una minore anzianità, per i quali le pensioni pubbliche saranno meno generose.
Ai lavoratori comunque prossimi al riconoscimento del premio di fedeltà, è stata prevista un’erogazione straordinaria che verrà corrisposta nel momento in cui andranno in pensione.
Soddisfatto Giuseppe Algeri, Coordinatore FABI Veneto Banca. “Questo è un accordo giunto dopo una difficile trattativa che consente di ripristinare un clima di maggiore serenità e di dialogo tra le parti e che gioverà anche in vista della negoziazione dei prossimi impegni in vista. La considero un’intesa innovativa che redistribuisce risorse a vantaggio di tutti dipendenti, in un’ottica di maggiore equità e di attenzione anche alle esigenze dei colleghi con minore anzianità di servizio”.
Al centro della prossima trattativa banca/sindacati, che già dalla fine di marzo vedrà coinvolta anche la Segreteria Nazionale, sarà la riorganizzazione delle Direzioni generali delle banche del gruppo (Bancapulia, Veneto Banca e Carifac).
Montebelluna 08/03/2013