BCC CIVITANOVA MARCHE, IL TRIBUNALE D? RAGIONE ALLA FABI
Secondo la Corte d’Appello d’Ancona l’integrazione del premio di risultato va riconosciuta anche ai distaccati sindacali. La FABI aveva fatto ricorso perché la BCC di Civitanova si era rifiutata di corrisponderlo ai lavoratori assenti per maternità, malattia e distacco
Anche il rappresentante in distacco sindacale ha diritto a ricevere l'integrazione del premio di risultato.
Lo stabilisce la sentenza della Corte d'appello di Ancona, che ha accolto il ricorso di una sindacalista della FABI al quale era stato negato tale riconoscimento aggiuntivo.
I fatti risalgono al 2008 e vedono protagonista la Banca di Credito Cooperativo di Civitanova Marche. è tempo di mettere nelle buste paga dei lavoratori un’integrazione al premio di risultato 2007. L’istituto procede al pagamento, per ò si rifiuta di liquidare la cifra a coloro che sono assenti per malattia, congedo maternità e distacco sindacale.
La FABI non ci sta e chiede che il premio sia distribuito a tutti i dipendenti, senza discriminazione alcuna, ma la banca risponde picche.
La vicenda finisce, così, in tribunale e oggi finalmente arriva il verdetto d’appello. Secondo i giudici, “il lavoratore distaccato non pu ò essere considerato assente dal posto di lavoro, ma deve essere considerato presente poiché l’assenza che rileva non è quella nell’azienda del distaccante, ma quella nell’azienda presso il quale è distaccato, nel nostro caso il sindacato”.
Tradotto in parole povere: non si pu ò considerare il sindacalista assente dal posto di lavoro, in quanto la sua attività lavorativa si svolge all’interno dell’organizzazione sindacale presso la quale è distaccato.
“è una sentenza che pone fine a un’intollerabile discriminazione contro i rappresentanti sindacali, che come stabilisce lo Statuto dei lavoratori non devono essere penalizzati nell’esercizio del loro ruolo”, ha commentato Flavio Saltari, Coordinatore regionale FABI Bcc Marche.
“Abbiamo intrapreso le vie legali a causa dell’intransigenza dell’azienda che fino all’ultimo, nonostante i nostri tentativi di mediazione, si è rifiutata di corrispondere il riconoscimento non solo ai sindacalisti distaccati, ma soprattutto ai lavoratori assenti per malattia e maternità”.
Ancona 13/03/2013