BANCASICURA, APPELLO DELLA FABI: ?PI? SICUREZZA PER I LAVORATORI?
Si è conclusa a Padova la kermesse dedicata alla sicurezza nel settore bancario. Presenti rappresentati delle banche, dell’ABI e della FABI. Brizio: “Con la crisi dipendenti più esposti ai rischi. Serve massima attenzione e vigilanza”
Dopo la drammatica vicenda del ferimento del Direttore di filale di Padova, avvenuto un mese fa, la FABI è tornata a chiedere maggiore sicurezza per i lavoratori bancari, soprattutto adesso che la crisi economica ha esposto ulteriormente la categoria al rischio rapina e attentati.
L'appello è stato lanciato ai rappresentanti delle banche in occasione della due giorni "Banca Sicura", che si è svolta a Padova presso l'Hotel Sheraton e si è conclusa ieri, a cui la FABI ha partecipato con un proprio stand, allestito dal Dipartimento nazionale Salute e sicurezza in collaborazione con la FABI padovana.
Alla kermesse erano presenti esponenti di primo piano del settore bancario e aziende specializzate in sistemi di sicurezza, esperti a vario titolo di gestione dei sistemi organizzativi aziendali.
Tra questi: Marco Iaconis, Coordinatore Centro di Ricerca dell’ABI sulla Sicurezza Anticrimine, Angelo Giuliani, Responsabile Welfare Abi, Nicola De Carlo, Ordinario di psicologia del Lavoro Università di Padova, Massimo Marrocco, Consiglio Direttivo Aipros- Iccrea banca e infine Loris Brizio, Responsabile Dipartimento nazionale FABI Salute e sicurezza.
Rilevante l’affluenza dei sindacalisti e RLS FABI, giunti a Padova da tutta Italia per aggiornare le loro conoscenza sulle normative di settore relative alla sicurezza e discutere delle implicazione che l’organizzazione del lavoro ha sulla salute e sull’incolumità dei dipendenti.
Forte anche la partecipazione delle banche, rappresentativa di oltre l’80% degli sportelli.
“E’ di grande significato che BancaSicura quest’anno si celebri a Padova luogo emblematico sia per la radicale trasformazione subita da alcune banche, sia per l’impatto operativo dato dalla multietnicità, sia per la coesistenza di piccole e grandi Aziende di Credito”, ha commentato Loris Brizio, Responsabile nazionale Dipartimento salute e sicurezza FABI, “In questa laboriosa Provincia si è verificato l’ultimo gravissimo caso di inconcepibile violenza: il tentato omicidio del Direttore Generale di una BCC, prontamente stigmatizzato dal Segretario Generale della FABI, Lando Sileoni, per una questione relativa al rapporto banca- cliente.”
“Siamo consapevoli della gravità di certi atti, da condannare immediatamente e fermamente. Nel particolare momento che il nostro Paese sta attraversando, non possiamo farci “trascinare” dalle strumentalizzazioni di comodo, siano esse politiche o mediatiche. Chi amministra l’Italia deve impegnarsi a risolvere i conflitti sociali che la crisi rischia di generare”, ha poi aggiunto Emanuele De Marchi, Coordinatore FABI Padova.
Nel contempo Giuseppe Bragagnolo, Segretario Provinciale FABI BCC, esprimendo apprezzamento per il buon lavoro svolto finora dalla Segreteria Nazionale della FABI e dal Dipartimento Salute e Sicurezza, ha ricordato che “visti questi comportamenti inaccettabili, è quantomai necessario arricchire la formazione dei sindacalisti e in particolare degli R.L.S. con incontri specifici dedicati all’analisi dei rischi che affrontano quotidianamente i lavoratori bancari”.
Padova 14/03/2013
