Poter lavorare da casa per accudire meglio i propri figli. Si chiama telelavoro, ossia lavoro a distanza ed è una pratica perlopiù sconosciuta nelle aziende italiane. Eppure in Deutsche Bank, istituto tedesco con numerose filiali sul territorio nazionale, sembra che vertici e sindacati si stiano attivando proprio per rendere possibile questa nuova modalità di lavoro, venendo così incontro soprattutto alle esigenze delle lavoratrici madri.
Il progetto è attualmente allo studio di una commissione paritetica sulle Pari opportunità, partecipata da rappresentanti aziendali e sindacali, ed è rivolto in via sperimentale alle donne con bambini in età scolare.
Un’iniziativa che permetterebbe alle lavoratrici di gestire in modo più flessibile l’orario d’impiego e bilanciare così necessità private e lavorative.
“L’idea è buona e incontra il nostro sostegno”, commenta Monica Menegato, del Coordinamento FABI Deutsche Bank e Responsabile nazionale FABI Deustche Bank per le politiche sociali e di pari opportunità “ma riteniamo che la platea dei lavoratori a cui concedere questa possibilità debba essere allargata e debba includere non solo lavoratrici madri, ma anche padri, disabili e persone con genitori anziani da assistere. Insomma: pari opportunità per tutti”.
Del resto la FABI, in ambito aziendale, si è già distinta per avere riservato particolare attenzione a questo argomento.
“Con il supporto del Coordinamento nazionale Donne FABI, guidato da Cristiana De Pasquali”, prosegue Menegato, “abbiamo presentato una serie di proposte per aiutare i lavoratori a coniugare agevolmente tempi di vita e di lavoro, in particolare le donne, cui grava ancora, spesso per intero, il peso della cura della famiglia. Tra queste l’introduzione di voucher aziendali da spendere per pagare le baby sitter o badanti, una proposta che sarà presto presentata in Commissione Pari Opportunità”.
Milano 15/03/2013