SGC, GOLDMAN SACHS TAGLIA SU ROMA
Partita la procedura di ristrutturazione aziendale. La società finanziaria, controllata dal colosso americano e specializzata in recupero crediti, vuole licenziare 25 lavoratori della sede romana. FABI: “No ai licenziamenti. Applicare gli ammortizzatori sociali previsti da contratto”
Nuovi esuberi in vista in S.G.C. Srl, Società Gestione Crediti di proprietà di Goldman Sachs. Dopo aver chiuso la sede di Napoli, la società specializzata in cartolarizzazioni e recupero crediti ha già annunciato 25 esuberi sulla piazza di Roma.
L'azienda ha detto di volere procedere direttamente all'applicazione delle legge 223/91 sui licenziamenti collettivi.
Una proposta immediatamente rispedita al mittente dalla FABI che ha chiesto invece l’apertura della procedura sindacale per raggiungere, in tempi certi, un accordo che garantisca l’accesso agli ammortizzatori sociali di categoria ai lavoratori in esubero.
La trattativa è iniziata formalmente oggi e le parti da adesso hanno 50 giorni di tempo per arrivare a un’intesa.
“Nostro obiettivo”, spiegano Mauro Facchini e Giovani Donati, Segretari provinciali della FABI di Roma, “è quello di tutelare i lavoratori con tutti gli strumenti di garanzia previsti dal contratto nazionale: dagli esodi volontari e incentivati all’applicazione della solidarietà e del part time per mantenere i posti di lavoro ed evitare i licenziamenti. Non accetteremo nessuna forzatura delle regole stabilite dal contratto nazionale”.
Roma 20/03/2013