INTESA SANPAOLO, SULLE FUSIONI INFRAGRUPPO PASSA LA LINEA FABI
I 600 esuberi, derivanti dalle 4 fusioni, saranno gestiti in una trattativa di Gruppo. Il sindacato ha anche proposto nuove assunzioni in cambio di uscite per esodo volontario. Il 10 aprile a Milano previsto un nuovo confronto tra le parti
Previsto per il 10 e 11 aprile il confronto tra FABI e il Gruppo Intesa Sanpaolo in merito alle fusioni infragruppo di Biis, Casse di Risparmio dell'Umbria, Neos Finance, Cassa di Risparmio di Ascoli e Banca dell'Adriatico e la riorganizzazione della Direzione Centrale Operations. Già dichiarati dall'azienda 600 esuberi che, per ò, come chiesto e ottenuto dalla FABI, saranno gestiti in una trattativa di Gruppo.
"Non ci saranno licenziamenti - ha rassicurato Giuseppe Milazzo, coordinatore FABI Gruppo Intesa - ma solo una ricollocazione delle risorse all'interno del Gruppo. Abbiamo inoltre chiesto all'azienda l'utilizzo del fondo esuberi su base volontaria e incentivata e un numero di nuove assunzioni pari alle uscite per esodo volontario".
Milano 25/03/2013