LA FABI SOLIDALE CON I BANCARI CIPRIOTI
Le banche cipriote riaprono i battenti dopo 12 giorni di chiusura. Massiccio il dispiegamento di forze di sicurezza davanti agli istituti di credito. La FABI: “Massima vicinanza ai lavoratori. Anche loro, come gli altri cittadini, pagano le inefficienze della politica”
Le banche cipriote hanno aperto i battenti alle 11, dopo i dodici giorni di chiusura, disposti dal governo di Cipro per evitare fughe di capitali.
Lunghe le file di risparmiatori accalcati davanti agli sportelli per prelevare e massiccio il dispiegamento di forze di sicurezze agli ingressi degli istituti.
“Esprimiamo tutta la nostra solidarietà nei confronti dei bancari e dei cittadini di Cipro, che stanno affrontando uno dei momenti più difficili della loro storia con grande dignità e senso di responsabilità”.
Così ha commentato la notizia la Segreteria Nazionale della FABI.
“In particolare, auspichiamo che i lavoratori bancari ciprioti non diventino il facile bersaglio del malcontento popolare, visto che anche loro, tanto quanto gli altri cittadini, pagano le inefficienze della politica.
Testimoniando la nostra più sentita vicinanza ai colleghi ciprioti, auspichiamo che sia garantita loro la massima sicurezza sul posto di lavoro e che non si verifichino mai episodi come quelli avvenuti in Grecia tre anni fa, quando i lavoratori bancari sono stati vittime di una cieca quanto intollerabile violenza”.
Cipro 28/03/2013