FONDO PENSIONI BCC, LA FABI RAFFORZA LA SUA PRESENZA
La FABI conquista tre posti negli organismi di gestione del Fondo pensioni del Credito Cooperativo. Eletti: Piergiuseppe Mazzoldi, Daniela Piccini, Paolo Biasin. Prossimi impegni: l’attivazione di una commissione rischi che vigili sui soldi dei lavoratori
La FABI rafforza la sua presenza nel Fondo pensione BCC, l'ente che gestisce la previdenza integrativa di circa 30mila lavoratori del Credito Cooperativo, e conquista tre posti negli organi di gestione e di vigilanza.
Entrano così a far parte nel Consiglio di Amministrazione Paolo Biasin, riconfermato per il secondo mandato, e Daniela Piccini, già componente dell'assemblea dei Delegati del Fondo Pensioni e di acclarata competenza nel settore previdenziale.
Mentre Piergiuseppe Mazzoldi, già vicepresidente del Consiglio di Amministrazione con alle spalle una quasi ventennale esperienza nel campo della previdenza complementare, fa il suo ingresso per la prima volta nel Collegio Sindacale, l’organismo di vigilanza del Fondo.
I rappresentanti FABI sono stati eletti ieri a Roma durante l’assemblea Nazionale del Fondo Pensione, che si è svolta presso la sede di Federcasse per approvare il bilancio annuale d’esercizio e rinnovare il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale.
Tra i primi impegni della rappresentanza FABI ci sarà quello di promuovere: l’attivazione di una Commissione sui rischi, che monitori attentamente il portafoglio investimenti del Fondo, e l’introduzione di una società di revisione e certificazione contabile.
“Non dimentichiamoci”, dice infatti Piergiuseppe Mazzoldi, neo eletto nel collegio sindacale del Fondo pensione BCC, “che abbiamo una grande responsabilità sociale. Il Fondo amministra le future pensioni di circa 30mila lavoratori del comparto BCC e il nostro obiettivo è proprio quello di far fruttare il loro denaro, ponendolo per ò al riparo da dannose politiche speculative”.
All’ordine del giorno, infine, la modifica dello statuto per dare, anche attraverso l’alternanza nella conduzione dell’Ente previdenziale stesso, maggiori garanzie a tutti gli iscritti.
Roma 24/04/2013
