119? CONSIGLIO NAZIONALE, SI ACCENDE IL DIBATTITO
Secondo giorno di lavori: si parla di donne, giovani, occupazione del ruolo del sindacato e delle anomalie dell’attuale sistema bancario. I delegati portano il loro contributo di idee e proposte. Sul palco anche due lavoratori ingiustamente licenziati
Il secondo giorno dei lavori ha visto protagonisti i delegati che si sono alternati al microfono del Teatro Novelli di Rimini per portare il loro contributo di idee e di proposte. Donne, giovani, occupazione, ruolo del sindacato, volontà di cambiare il sistema che non pu ò essere gestito solo da banchieri e top manager. Tutto questo nelle parole della FABI, un sindacato che, controcorrente, vuole fare da apripista puntando su pragmatismo, modernità, tutela dei diritti, comunicazione e apertura al dialogo, al confronto.
Critiche sono state espresse nei confronti dell'attuale comparto bancario, che premia spropositatamente i suoi manager e spesso dimentica i lavoratori. E proprio questo argomento è stato al centro dell'intervento del Segretario Generale Lando Maria Sileoni che ha chiamato sul palco i protagonisti di due casi emblematici a riguardo: un giovane lasciato a casa da un noto istituto di credito dopo 4 anni di lavoro e una sindacalista pedinata da un'agenzia investigativa privata, ingaggiata dalla banca presso la quale lavorava, e poi licenziata.
Due simboli di un mondo del lavoro che ha smarrito i suoi punti cardinali. Sileoni ha quindi ribadito che la FABI “starà sempre a fianco di questi lavoratori, supportandoli anche da un punto di vista legale”.
La giornata si è poi conclusa con l’approvazione da parte dei delegati del Regolamento per i Congressi Nazionali, in vista di quello che si terrà a Roma dal 10 al 14 marzo 2014 per eleggere la nuova Segreteria Nazionale.
Roma 29/05/2013