La FABI torna a chiedere un tetto agli stipendi dei top manager e si schiera a favore della decisione della FIBA CISL di presentare una proposta di legge in tal senso.

“Sosteniamo e condividiamo pienamente l’iniziativa del neo Segretario Generale della FIBA CISL, Giulio Romani, che giorni fa ha depositato in Cassazione le prime firme per presentare il disegno di legge che regola e limita il tetto alle retribuzioni dei top manager”.

Questo il commento a caldo della Segreteria Nazionale della FABI.

“Sarebbe auspicabile”, hanno sottolineato i Segretari Nazionali, “che nel sistema bancario italiano prevalessero criteri di remunerazione dei vertici più equi, in linea con requisiti di merito e con le attuali condizioni di mercato, come anche sollecitato dal governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco nelle sue considerazioni finali, soprattutto in un momento di crisi come questo che esige da parte di tutti, non solo dei lavoratori, segnali di sobrietà e solidarietà”.

“Ad oggi- lo ricordiamo- i presidenti guadagnano 26 volte la retribuzione di una figura media, i direttori e amministratori delegati ben 46 volte”.

Roma 03/06/2013