LA SCURE DI BANKITALIA SUI VERTICI DI CARIFE
Commissariata la Cassa di Risparmio di Ferrara. I commissari: “la banca è solida e solvibile, ma va resa più stabile”. Nessun rischio per clienti e lavoratori. FABI: “Massima attenzione a riflessi su personale. Banca deve restare punto di riferimento per territorio”
La Cassa di Risparmio di Ferrara è stata commissariata. All'origine del provvedimento la necessità di rendere più stabile la banca, punto di riferimento del Ferrarese, con 138 sportelli di cui 73 in provincia di Ferrara e circa 1300 lavoratori complessivi. Nell'incontro chiesto dai sindacati lunedì, i commissari hanno per ò fornito le prime importanti rassicurazioni: l'istituto è pienamente efficiente e solvibile e l'amministrazione straordinaria sarà transitoria.
Insomma, non si prevedono impatti nell'immediato su occupazione e clientela. Di più: i commissari di Bankitalia hanno spiegato che il loro obiettivo sarà quello di rafforzare la solidità di CARIFE e renderla ancor più centrale nell'economia del territorio, anche attraverso l'ingresso di nuovi partner nel capitale azionario.
Inoltre nonostante l’amministrazione straordinaria, le trattative in corso su inquadramenti e sulla vendita di Banca Farnese continueranno.
Durante l’incontro la FABI ha ribadito la sua massima attenzione ai riflessi sul personale del commissariamento, non solo nella Capogruppo commissariata ma in tutto il gruppo con particolare attenzione al Consorzio, che occupa 106 lavoratori.
“Possibili soluzioni del dopo commissariamento dovranno essere attentamente vagliate”, ha sottolineato Maria Cristina Gessi, Coordinatrice FABI CARIFE.
“Ci auguriamo che si possa trovare una soluzione che permetta alla CARIFE di continuare ad essere la banca di riferimento del territorio”.
Ferrara 05/06/2013