CARISALUZZO E IL ?BRACCINO? CORTO SUL VAP
La banca propone un premio di risultato del 40% inferiore rispetto all’anno precedente, nonostante il bilancio con utile in crescita. La FABI dà battaglia: “Così si offende professionalità dei lavoratori”. Intanto le spese di sindaci e amministratori aumentano del 4%
Cassa di Risparmio di Saluzzo e lavoratori in guerra sul premio aziendale. I lavoratori hanno già dato mandato alle Organizzazioni Sindacali di intraprendere tutte le iniziative di mobilitazione necessarie contro l'ultima presa di posizione dell'azienda
Nonostante, infatti, il bilancio della banca segni un utile in aumento (2 milioni e 320mila dell'ultimo esercizio contro i 2 milioni del precedente), i vertici non ne vogliono sapere di premiare l'impegno dei 190 lavoratori e nell'incontro con le delegazioni sindacali hanno proposto un VAP decurtato del 40% rispetto a quello distribuito lo scorso anno.
Una proposta irricevibile, secondo la FABI.
“è una decisione iniqua e ingiustificabile un’offesa alla professionalità dei dipendenti, il cui lavoro anche quest’anno ha determinato i lusinghieri risultati di bilancio dell’istituto”, ha attaccato Mauro Bertolino, Rappresentante Sindacale Aziendale FABI in CariSaluzzo.
“Chiediamo quindi al management di non deprimere la motivazione dei lavoratori, fondamentale per la crescita del Gruppo, e di erogare un premio almeno in linea con gli importi dell’anno scorso”.
D’altronde la banca, stando ai dati dell’ultimo esercizio, ha già abbondantemente tagliato sul costo del personale, che nel 2012 è calato di quasi del 4%.
Decisamente meno, invece, ha sforbiciato su quello degli amministratori, la cui voce di spesa ha subito un andamento inversamente proporzionale a quella dei dipendenti, registrando un aumento del 4%.
Alla faccia dell’austerity.
Saluzzo 13/06/2013