Si sono concluse ieri sera le trattative tra Unicredit e Organizzazioni Sindacali sul premio di produttività 2012 da assegnare ai lavoratori. L’accordo trovato prevede l’erogazione di 1.140 euro netti da destinare a “conto welfare” o, in alternativa, 840 euro lordi in caso di opzione volontaria una tantum in busta paga.

Per il personale a tempo parziale l’importo sarà proporzionato in relazione alla durata dell’orario di lavoro. E’ inoltre previsto che, nel caso la cifra non sarà utilizzata in tutto o in parte nell’anno di competenza, possa essere fruita sino a tutto novembre 2014.

Il Premio Straordinario sarà unico per tutte le categorie professionali (Aree Professionali e Quadri Direttivi), erogato sotto forma di disponibilità nel Conto Welfare (1140 euro), o in alternativa, per coloro che ne faranno espressa richiesta entro il 30 settembre e che rinunceranno alla corresponsione del premio welfare verrà accreditata la somma di 840 euro lordi direttamente in busta paga nel mese di ottobre. Per quanto riguarda poi i giovani assunti in base agli accordi del 18 ottobre 2010, che sarebbero rimasti esclusi dall’erogazione, beneficeranno di 500 euro con destinazione automatica a welfare.

Una soluzione che è stata resa possibile “solo grazie alla nostra sensibilità che ha imposto all’Azienda – hanno dichiarato i sindacati – un’operazione di solidarietà generazionale e di redistribuzione tra tutti i dipendenti. Un limitato ritocco degli importi per tutti, lavorando sulle quantità economiche disponibili, ha consentito di garantire un riconoscimento del Premio ai giovani neo assunti. Sottolineiamo, a questo proposito, l’importanza per questi giovani di aprire una posizione previdenziale al Fondo di Gruppo, che consenta di costruire una prestazione, integrativa della pensione pubblica. Siamo consapevoli che questo risultato è al di sotto delle aspettative e del giusto riconoscimento dell’impegno profuso dai colleghi e dalle colleghe, tanto più se rapportato alle scandalose retribuzioni del top management e alla decisione di pagare comunque il dividendo agli azionisti, ma le contropartite richieste per ottenere solo marginali ritocchi della cifra erano davvero insostenibili”.

“Con un p ò di amaro in bocca e per l’andamento negativo dell’economia del Paese – ha commentato Carmelo Raffa, Coordinatore vicario FABI Unicredit Group – siamo riusciti a far riconoscere un premio che non umilia i lavoratori del Gruppo Unicredit che continuano a dare il massimo impegno nell’attività lavorativa”.

Milano 10/07/2013