BANCA MARCHE, PIANO INDUSTRIALE RIMANDATO AD AGOSTO
Nonostante le sollecitazioni di Bankitalia, salta la presentazione del nuovo piano strategico. La Banca, già zavorrata da 518 milioni di accantonamenti, intende vincolarlo alla semestrale 2013. FABI: “Vogliamo risposte chiare sul futuro dei lavoratori”
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Banca Marche ha rimandato l’aggiornamento del piano industriale 2013-16 a data da destinarsi.
Cancellato, quindi, l’incontro di oggi con le Organizzazioni Sindacali, nel quale i vertici avrebbero dovuto illustrare i punti della nuova strategia di rilancio dell’istituto, che ha chiuso l’esercizio del 2012 con un accantonamento sui crediti di 518 milioni di euro.
E proprio alla luce di ci ò, la FABI è tornata a chiedere immediate garanzie sul futuro dei lavoratori, sollecitando il Presidente, Rainer Masera, a dare delle risposte sulle strade che la banca intende percorrere per risanare i conti.
L’Istituto ha dichiarato che l’aggiornamento del piano industriale sarà presentato nelle prossime settimane, vincolandolo ai risultati della semestrale del bilancio 2013, attesi entro agosto, nonostante la Banca d’Italia ne avesse sollecitato la presentazione entro la fine di luglio.
Una scelta che genera perplessità. “Dai vertici ci aspettiamo comportamenti responsabili, venuti meno purtroppo nel passato, e strategie credibili per mettere in sicurezza l’Istituto e farlo tornare a essere punto di riferimento del territorio”, ha detto Giuseppe Imperio del Coordinamento FABI Banca Marche.
“Chiediamo di essere convocati quanto prima dalla Direzione Generale per discutere strategie condivise di rilancio del Gruppo. Tuttavia, diciamo fin da adesso che non accetteremo piani di risanamento fatti sulla pelle dei lavoratori”.
Jesi 26/07/2013
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