Dopo mesi di trattative e l'intervento della Segreteria Nazionale i 18 lavoratori di Alba Leasing in esubero saranno riassorbiti dalle banche azioniste. La FABI aveva diffidato l'azienda dall'avviare la procedura sui licenziamenti collettivi
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ALBA LEASING, I LAVORATORI MANTENGONO IL POSTO

Dopo mesi di trattative e l’intervento della Segreteria Nazionale i 18 lavoratori di Alba Leasing in esubero saranno riassorbiti dalle banche azioniste. La FABI aveva diffidato l’azienda dall’avviare la procedura sui licenziamenti collettivi
ALBA LEASING, I LAVORATORI MANTENGONO IL POSTO

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I 18 lavoratori in esubero di Alba leasing saranno riassorbiti dalle quattro banche azioniste della società fino al 2015. Attraverso lo strumento del distacco, otto saranno ricollocati in BPER, cinque in Popolare di Sondrio, tre in banco Popolare e due in BPM.
è il risultato raggiunto ieri dalla FABI e dagli altri sindacati, dopo una complessa trattativa durata mesi, che ha visto anche l’intervento delle Segreterie Nazionali.
La delegazione aziendale ha, dunque, confermato di aver ottenuto la disponibilità delle banche socie a salvare i posti di lavoro, così come chiesto dalle Organizzazioni Sindacali.
L’intesa sarà formalizzata in uno specifico accordo, che vedrà la luce a settembre, ponendo così fine alla sofferta vertenza Alba Leasing.
La battaglia dei sindacati. Il braccio di ferro azienda sindacati inizia a gennaio scorso, quando la società, nata dal crack Italease, presenta il piano di ristrutturazione: 57 licenziamenti e 25 trasferimenti previsti, senza alcun ammortizzatore sociale.
La FABI immediatamente rispedisce la proposta al mittente e chiede all’azienda di rispettare una lettera, sottoscritta a suo tempo con le organizzazioni sindacali, nella quale le banche azioniste della società si erano impegnate a riprendere in carico i lavoratori in caso di tensioni occupazionali.
Ma Alba Leasing non molla. Seguono così manifestazioni, flash mob e, non ultima, una diffida contro i licenziamenti: tutte iniziative messe in campo dalla FABI e dalle altre sigle per contrastare il piano.
Nel frattempo, la platea dei dipendenti in esubero si assottiglia: diversi scelgono la strada del prepensionamento o delle dimissioni volontarie e incentivate, ma restano ancora da tutelare le posizioni di 18 lavoratori che, per ragioni anagrafiche, non possono andare in esodo.
Finalmente ieri la buona notizia.
“Ora – commenta Mimmo Giordano, Dirigente Provinciale FABI Milano con delega ad Alba Leasing – confidiamo nel buon senso di società e azionisti nel limitare il più possibile la mobilità territoriale per i lavoratori”.
“Grazie alla coesione, alla solidarietà da tutti dimostrate e al forte e compatto sostegno all’azione del sindacato, si sono realizzate oggi condizioni di maggior serenità”, prosegue Giordano.
“Terremo, comunque, alta la guardia. Resta, infatti, forte l’attenzione sulle prospettive industriali di Alba Leasing. è stata, quindi, ribadita la necessità di aver chiarezza sui temi aperti, sull’impegno strategico dei soci e sulle tutele per le lavoratrici e i lavoratori”.
Il 4 settembre ci sarà un nuovo incontro con le parti per formalizzare l’accordo.
Milano 31/07/2013
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