I sindacati firmano l'accordo con l'azienda dopo un lungo confronto volto alla riduzione dei costi. La FABI: "Intesa accettabile nonostante le premesse e le oggettive difficoltà. Continueremo a vigilare nell'interesse dei lavoratori"
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CHIUSA LA TRATTATIVA IN BANCA POPOLARE DI PUGLIA E BASILICATA

I sindacati firmano l’accordo con l’azienda dopo un lungo confronto volto alla riduzione dei costi. La FABI: “Intesa accettabile nonostante le premesse e le oggettive difficoltà. Continueremo a vigilare nell’interesse dei lavoratori”
CHIUSA LA TRATTATIVA IN BANCA POPOLARE DI PUGLIA E BASILICATA

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Sindacati e Banca Popolare di Puglia e Basilicata chiudono l’accordo dopo una trattativa lunga e complicata. Quindici gli incontri effettuati per trovare una sintesi condivisa dopo le procedure aperte dall’Azienda per arrivare alla riduzione del cost/income della BPPB, fortemente disallineato rispetto al sistema, e ad un necessario contenimento dei costi operativi e del personale, al fine di favorire il recupero della redditività aziendale.
L’accordo prevede esodi incentivati per coloro che abbiano maturato il diritto alla pensione e fuoriuscite volontarie ed incentivate per i lavoratori che maturerebbero la pensione tra il 30/11/2013 e il 30/06/2020. Per questi ultimi è anche previsto un assegno mensile erogato attraverso incentivo dell’azienda e Fondo di Solidarietà e clausole di salvaguardia in caso di eventuali interventi normativi che incidano sulla maturazione della pensione. Attenzione poi rivolta agli apprendisti: la Banca si impegna, infatti, a procedere alla stabilizzazione tempo per tempo. Nel quadro di ridurre i costi, inoltre, l’azienda favorisce l’accesso al part time e prevede il blocco degli straordinari se non in caso di eccezionalità. Quindi, sospensione del CIAgennaio 2014 a dicembre 2015 ad eccezione di buono pasto, polizza sanitaria integrativa, polizza kasko a garanzia dei dipendenti che utilizzano il proprio mezzo per spostamenti di lavoro, condizioni agevolate al personale, agevolazioni in tema di anticipazioni del TFR, borse di studio, provvidenze per i figli disabili, previdenza complementare, congelamento dei premi di fedeltà (25 e 30 anni di servizio). Per quanto riguarda infine il premio aziendale, non è previsto per gli anni di competenza 2013/2014, mentre per il 2015 ogni decisione è rimandata al secondo semestre 2015, data di un apposito incontro.
“E’ stata una trattativa lunga e complicata iniziata nel peggiore dei modi – spiega Paolo Baldassarra, Coordinatore FABI in BPPB – ma grazie all’intervento delle Organizzazioni Sindacali, abbiamo rimesso in piedi una trattativa ragionevole per giungere ad un accordo accettabile. I problemi dell’azienda sono evidenti ma abbiamo cercato di agire con responsabilità per trovare l’intesa più vicina possibile ai lavoratori. Continueremo a monitorare la situazione con verifiche sistematiche e congiunte attraverso step successivi che ci vedranno parlare con l’azienda perseguendo sempre l’interesse dei lavoratori”.
Taranto 05/08/2013
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