Salvi tutti posti di lavoro a rischio in Cassa di Risparmio di Ferrara.

Grazie all’accordo siglato ieri dalla FABI e dalle altre Organizzazioni Sindacali con i Commissari di Bankitalia, i 295 esuberi dichiarati saranno tutti riassorbiti.

Insomma, nessun lavoratore sarà licenziato. Diverse le misure introdotte dall’accordo per evitare le uscite obbligatorie.

Sono stati così autorizzati esodi volontari e incentivati, come già previsto da una precedente intesa, l’accesso alla pensione per tutti coloro che hanno maturato i requisiti pensionistici, incremento del numero dei part time e infine 20 giornate di solidarietà per tutto il personale dal 2015 al 2018, in aggiunta a quelle su base volontaria e infine mobilità territoriale, pagata con un contributo di 600 euro al mese lordi, per i lavoratori delle piazze di Napoli e Roma.

Soddisfatti i sindacati. “Oltre ad avere evitato i licenziamenti e avere mantenuto un alto numero di posti di lavoro, nonostante le premesse non fossero delle migliori”, dice Maria Cristina Gessi, Coordinatrice FABI di CARIFE, “con questi strumenti di solidarietà siamo anche riusciti a scongiurare interventi peggiorativi sul nostro Contratto Integrativo Aziendale. Inoltre è stata contrastata con successo l’ipotesi di procedere a una decurtazione percentuale delle retribuzioni”.

“é stata una trattativa molto difficile”, spiega Attilio Granelli, Segretario Nazionale FABI,” Comunque alla fine tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati sono stati raggiunti: abbiamo ottenuto una notevole riduzione del numero d’uscite, che saranno volontarie e incentivate, e abbiamo evitato l’applicazione della legge sui licenziamenti collettivi”.

Ferrara 27/11/2013