La FABI vicina al dolore delle famiglie dei lavoratori cinesi che hanno perso la vita nel rogo della fabbrica di Prato. "Un dramma che ci tocca tutti e che ci ricorda che in Italia esistono ancora troppe zone franche dove i diritti dei lavoratori sono parole vuote"
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GLI INVISIBILI DI PRATO

La FABI vicina al dolore delle famiglie dei lavoratori cinesi che hanno perso la vita nel rogo della fabbrica di Prato. “Un dramma che ci tocca tutti e che ci ricorda che in Italia esistono ancora troppe zone franche dove i diritti dei lavoratori sono parole vuote”
GLI INVISIBILI DI PRATO

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“Siamo vicini alle famiglie dei lavoratori cinesi che hanno perso la vita nel tragico rogo della fabbrica di Prato”.
Lo dichiara la Segreteria Nazionale della FABI.
“è straziante che ancora oggi, in un Paese così detto civile, luoghi di lavoro possano trasformarsi in camere della morte, di fronte a uno Stato assente che si accorge di questi invisibili solo a tragedia avvenuta. Questo dramma ci tocca tutti, sindacati, società civile e Governo, e ci ricorda che troppo spesso qui in Italia esistono zone franche dove i diritti dei lavoratori sono parole vuote, dove gli standard di sicurezza sono inesistenti, dove lo Stato abdica alle sue funzioni primarie, dimenticando colpevolmente di garantire il rispetto delle leggi”.
“Auspichiamo”, conclude la Segreteria nazionale, “un incremento dell’attività ispettiva del Ministero del Lavoro e un sempre maggior impegno delle Organizzazioni Sindacali nel denunciare situazioni di illegalità e nel promuovere la sicurezza nelle fabbriche, affinché queste tragedie non si verifichino mai più”.
Roma 03/12/2013