VENETO BANCA, CONSOLI AI SINDACATI: ?NESSUNA AGGREGAZIONE IN VISTA?
L’Amministratore Delegato rassicura: entro 30 giugno conti in sicurezza. Nessuna aggregazione se la vendita di Bim e la conversione del prestito obbligazionario andranno in porto. Algeri: “Vertici difendano realmente autonomia della banca”
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Nessuna aggregazione in vista per Veneto banca se la vendita di Bim (Banca intermobiliare) e la conversione del prestito obbligazionario convertibile andranno in porto: operazioni che consentiranno di portare il Core tier1 al 9,60%.
Queste le rassicurazioni fornite dall’Amministratore Delegato Vincenzo Consoli, nell’incontro riservato chiesto dai sindacati, alla fine della scorsa settimana, dopo che erano circolate voci di una possibile fusione dell’istituto con altre banche a seguito del pressing di Bankitalia che chiedeva un rafforzamento patrimoniale del gruppo.
Consoli ha confermato, ancora una volta, la solidità dei fondamentali di bilancio anche dopo la rigorosa ispezione a cui è stata sottoposta Veneto Banca nel corso del 2013, precisando che i crediti deteriorati sono in linea con le medie di sistema, il margine di intermediazione è buono e gli attivi sono composti per un 85% di crediti alle imprese, mentre la parte residua in partecipazioni (ICBPI, ARCA SGR, Palladio).
Inoltre l’Amministratore Delegato ha dichiarato che, sul versante patrimoniale, gli interventi già deliberati dal Consiglio d’Amministrazione per adeguare gli indicatori patrimoniali, consentiranno di mettere in sicurezza i conti entro il 30 giugno prossimo.
Per quanto riguarda il nuovo piano industriale, che dovrebbe essere deliberato dal Consiglio d’Amministrazione entro gennaio, Consoli ha anticipato che gli interventi per consolidare l’efficienza della banca non dovrebbero comportare esuberi.
Rassicurazioni accolte positivamente dalle Organizzazioni Sindacali, che tuttavia attendono di vedere confermate le parole dai fatti.
“Auspichiamo che l’autonomia di Veneto banca venga realmente difesa dai suoi vertici. L’impegno profuso dai lavoratori in questi anni ha permesso al Gruppo di ottenere lusinghieri risultati in termini di redditività”, ha detto Giuseppe Algeri, Coordinatore FABI di Veneto Banca, “adesso ci aspettiamo dal management un aggiornamento costante e puntuale sulla reale situazione del Gruppo e nuovi interventi che consolidino l’efficienza della banca, senza ulteriori e inopportuni tagli al personale”.
Montebelluna 17/01/2014
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