Al via le assemblee per presentare il piano di proposte da discutere in sede di trattativa. Intanto la disdetta è stata prorogata al 31 marzo. I sindacati: "Obiettivo mantenere garanzie del vecchio contratto e sanare la ferita del mancato VAP 2012"
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POPOLARE DI VICENZA, UNA PIATTAFORMA PER RINNOVO INTEGRATIVO

Al via le assemblee per presentare il piano di proposte da discutere in sede di trattativa. Intanto la disdetta è stata prorogata al 31 marzo. I sindacati: “Obiettivo mantenere garanzie del vecchio contratto e sanare la ferita del mancato VAP 2012”
POPOLARE DI VICENZA, UNA PIATTAFORMA PER RINNOVO INTEGRATIVO

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Dopo la disdetta del Contratto Integrativo Aziendale (CIA), presentata dalla Banca Popolare di Vicenza ai sindacati il 27 novembre scorso, FABI, FIBA, FISAC, DIRCREDITO E UGL presentano compatte ai lavoratori la piattaforma per il rinnovo. Diversi i temi su cui i sindacati vogliono confrontarsi con l’istituto di credito, primo fra tutti quello del premio aziendale.
“Il premio aziendale – affermano le OO.SS. – rappresenta una delle voci essenziali previste nella contrattazione integrativa. Nostro obiettivo è rivendicare la mancata corresponsione del premio relativo all’esercizio 2012 e, allo stesso tempo, porre le basi per la definizione di un premio aziendale certo, quantificabile in maniera trasparente ed erogato sulla base di indici di redditività, efficienza, produttività, qualità e patrimonializzazione”.
Ma il raggio d’azione dei sindacati non si esaurisce qui. La trattativa, infatti, verterà anche su: conciliazione di tempi di vita e lavoro, mobilità territoriale, welfare aziendale, formazione, salute e sicurezza più la costituzione di un osservatorio sulle pressioni commerciali.
In particolare:
Conciliazione dei tempi di vita e lavoro: i sindacati chiederanno di mettere in essere una pluralità di strumenti utili a dare risposte alle esigenze dei lavoratori (per esempio l’astensione volontaria dal lavoro per un periodo determinato per motivi personali) e di rinnovare l’accordo sul part time su basi più oggettive (graduatoria di merito, priorità straordinarie per gravi motivi, criteri di priorità…);
Mobilità territoriale: sostenibilità fra distanza della sede lavorativa rispetto alla dimora abituale del lavoratore;
Welfare aziendale: previdenza, assistenza e solidarietà intergenerazionale, garantendo forme di sostegno al reddito di genitori con figli, con particolare attenzione a situazioni di handicap grave;
Formazione: percorsi formativi mirati ed estesi a tutti i lavoratori;
Salute e sicurezza: protocollo d’intesa sugli RLS;
Accordo sul “clima di lavoro” e osservatorio sulle pressioni commerciali: accordo per evitare comportamenti lesivi della dignità delle persone e della professionalità dei dipendenti.
Ora la piattaforma è al vaglio dei lavoratori per l’approvazione, mentre le trattative con l’azienda, dopo la proroga della disdetta al 31 marzo, si apriranno già nei primi giorni del prossimo mese.
Vicenza, 19/02/2014
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