FEDERCASSE STRINGE I TEMPI SUL CONTRATTO
Per i banchieri necessario il rinnovo del Contratto BCC entro 30 giugno. Bertinotti: “Prima dell’avvio del confronto va ritirata la disdetta”. Leggi il servizio de Il Sole 24 Ore
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Per i banchieri necessario il rinnovo del Contratto BCC entro 30 giugno. Bertinotti: “Prima dell’avvio del confronto va ritirata la disdetta”. Leggi il servizio de Il Sole 24 Ore
IL SOLE 24 ORE venerdì 7 marzo 2014
Federcasse stringe i tempi sul contratto
Il confronto tra Federcasse e i sindacati per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei 37mila bancari delle Bcc si è aperto ieri con la condivisione del quadro generale del sistema Bcc, ricostruito dal presidente di Federcasse, Alessandro Azzi. Il credito cooperativo riflette l’andamento del paese in cui c’è una straordinaria situazione di difficoltà – spiega Marco Vernieri, responsabile relazioni sindacali di Federcasse -. La nostra modalità di fare banca non consente diversificazioni, rispetto al sistema di tradizionale vicinanza al territorio e quindi alle imprese e alle famiglie». Dato il momento «chiediamo al sindacato l’acquisizione di responsabilità soprattutto in termini temporali. Abbiamo dato una disdetta al 30 giugno di quest’anno e consideriamo questa disdetta un punto di riferimento per arrivare a un tempestivo rinnovo del contratto. A breve fisseremo un calendario di date».
I tempi indicati da Federcasse, per ò, sono in discussione in parte per i due congressi che si apriranno nei prossimi giorni, quello della Fabi (dal 10 al 14 marzo), e quello della Fisac Cgil, (in aprile), in parte per la piattaforma dei sindacati che non è ancora pronta. Il sindacato non condivide la pressione sui tempi e chiede «di lavorare su linee di rinnovo contrattuale che non abbiano l’urgenza della scadenza del 30 giugno», osserva Luca Bertinotti, segretario nazionale della Fabi, responsabile Bcc. Per questo è necessario innanzitutto «rimuovere l’ostacolo della disdetta unilaterale che impedisce l’avvio di un confronto sullo stesso piano», continua Bertinotti. Azzi, nella sua relazione, ha sottolineato la necessità di ridurre i costi lavorando soprattuttto sui coefficienti patrimoniali, sulle sinergie di rete e sulle collaborazioni. Un’operazione molto complessa che comprende anche il costo del lavoro. «Proprio per questa complessità – conclude Bertinotti – è necessario avviare un confronto attento e puntuale per condividere le soluzioni su ogni voce di costo e non soltanto su quello del lavoro. Nei tempi che saranno necessari». C.Cas.
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