Tutte le domande d’esodo dei lavoratori di UBI sono state accolte e contestualmente è stato dato il via libera alla stabilizzazione di 96 precari. è il risultato dell’accordo raggiunto ieri sera dalla FABI e dalle altre sigle con UBI.

La vertenza era nata dall’eccesso di domande di uscita legate all’ accordo sul vecchio piano industriale siglato nel novembre 2012 e integrato nel febbraio 2013 proprio in seguito delle maggiori richieste pervenute: a fronte di 650 uscite previste, erano infatti arrivate 920 domande e in prima battuta ne erano stata accolte oltre 730. Con l’ intesa di ieri tutti i rimanenti 183 dipendenti potranno invece accedere al fondo esuberi dal primo luglio.

Si tratta di 79 dipendenti della Popolare di Bergamo, 99 del Banco di Brescia e per una quota residuale Popolare Ancona (1), Carime (1), UBI Servizi (2) e Comindustria (1). Sul fronte delle stabilizzazioni, invece, passano entro fine 2014, da un contratto a tempo determinato o di somministrazione a uno a tempo indeterminato, 43 lavoratori della Popolare Bergamo e 53 del Banco di Brescia.

Soddisfatto Paolo Citterio, Coordinatore FABI di UBI. “Questo accordo migliora notevolmente le previsioni della vecchia intesa sul piano industriale, creando occupazione stabile e venendo incontro alle esigenze dei tanti lavoratori che volevano andare in esodo”.

Bergamo 07/03/2014