BCC DEL FRIULI, SI RIAPRE IL CONFRONTO SULL?INTEGRATIVO

Dopo la grande adesione dei lavoratori agli scioperi, la Federazione delle BCC del Friuli convoca i sindacati il primo aprile per discutere del rinnovo della contrattazione di secondo livello. Panico: “Bene così. Ripristinare equilibrio tra parti sociali”

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Dopo la massiccia adesione dei lavoratori dei lavoratori agli scioperi del 6 e del 17 marzo, La Federazione delle BCC del Friuli torna sui suoi passi e accetta di riaprire il confronto sul Contratto Integrativo Regionale, disdettato lo scorso 3 luglio.

I sindacati sono stati, infatti, convocati il prossimo primo aprile a Udine per discutere del rinnovo della contrattazione di secondo livello dei 1500 lavoratori delle BCC della regione.

Il dietrofront della Federazione friulana è avvenuto dopo che il 75% dei lavoratori ha aderito alle due giornate di sciopero, proclamate dalla FABI e dagli altri sindacati contro l’azzeramento, deciso dalla controparte, di tutti i trattamenti integrativi degli addetti di settore, con pesanti decurtazioni sulla busta paga già dal primo gennaio di quest’anno.

“Andiamo a trattare con la convinzione di una nuova disponibilità della controparte”, ha commentato Alessandra Panico, Coordinatrice FABI delle BCC del Friuli.

“Confidiamo che la trattativa possa portare ad un risultato accettabile e favorevole e, nello stesso tempo, a ripristinare un equilibrio tra le parti sociali altrimenti compromesso”.

Udine 24/03/2014