Davanti a una platea di oltre 300 persone, accalcate nell’aula magna dell’Università di Parma, Luciano Onder, giornalista e attuale Vice direttore del Tg2, ha ricevuto questa mattina la laurea honoris causa in Medicina e Chirurgia.

A consegnarla il rettore dell’ateneo parmigiano in persona, Loris Borghi, subito dopo che il candidato, visibilmente emozionato, ha discusso la sua tesi dal titolo “La comunicazione in sanità. Il ruolo e la responsabilità dei media”.

Una cerimonia commossa ma sobria, a cui hanno partecipato diversi esponenti del mondo accademico, oltre al Segretario Generale della FABI, Lando Maria Sileoni, amico di vecchia data del giornalista.

“A dispetto della mia età mi sento un giovane studente, da una parte un po’ in difficoltà”, ha esordito Onder, “dall’altra consapevole dei miei limiti e dell’importanza di diffondere conoscenza in ogni settore del sapere, primo tra tutti quello della scienza”.

Ed è stata proprio questa curiosità insaziabile, unita alla capacità di rendere alla portata di tutti i complessi temi della sanità, a valergli il prestigioso riconoscimento da parte dell’università di Parma, che con delibera del Dipartimento di Medicina e Clinica sperimentale, ha deciso di conferirgli la laurea honoris causa per essere riuscito “ad avvicinare l’opinione pubblica e la gente comune a tematiche di grande importanza e di forte impatto sociale”, come si legge nel documento.

Era il marzo del 1981 quando sugli schermi di Raidue fu trasmessa la prima puntata di “Medicina 33”.

Sfidante l’ impegno che all’epoca si era preso in carico il giovane cronista Onder: riuscire a trattare i temi della medicina con semplicità e al tempo stesso rigore giornalistico.

E a distanza di oltre 30 anni la scommessa si pu ò dire ampiamente vinta, dato che il suo contenitore continua ad essere un appuntamento fisso dopo il Tg2 e ad appassionare milioni di telespettatori.

Nello studio di Onder sono transitati tutti i maggiori luminari italiani della Medicina. Ed è proprio lì che per la prima volta si è parlato dell’Aids agli inizi degli anni 80, quando ancora quel virus era un male oscuro, definito genericamente “sindrome dei gay”.

Ma nel suo curriculum di non c’è stata solo la divulgazione scientifica, anche se questa ha avuto sicuramente una parte preponderante.

Grande attenzione Onder l’ha rivolta, durante la sua carriera, a molteplici temi e argomenti: alla storia e anche all’attualità. In particolare, come Vice direttore del Tg2, ha dedicato ampia attenzione alle vertenze dei bancari, raccontandole dal punto di vista dei lavoratori e non dei banchieri.

In numerose occasioni ha, inoltre, partecipato ai congressi della FABI, intervenendo come relatore. Insomma, un giornalista a tutto tondo, che ha fatto dell’informazione puntuale e anticonformista la sua missione.

Parma 31/03/2014