La FABI e le altre Organizzazioni Sindacali firmano l'accordo in Federcasse: salvaguardati 208 posti di lavoro, Fondo esuberi solo su base volontaria e formazione per i dipendenti. Pedoth: "Un passo avanti per far riemergere banca da commissariamento"
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BCC DEL VENEZIANO, SALVI I POSTI DI LAVORO

La FABI e le altre Organizzazioni Sindacali firmano l’accordo in Federcasse: salvaguardati 208 posti di lavoro, Fondo esuberi solo su base volontaria e formazione per i dipendenti. Pedoth: “Un passo avanti per far riemergere banca da commissariamento”
BCC DEL VENEZIANO, SALVI I POSTI DI LAVORO

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Nella tarda serata di ieri sarà è stato firmato in Federcasse, a Roma, l’accordo sulla seconda Banca di Credito Cooperativo commissariata nel Veneto, la Banca del Veneziano, BCC dell’ex Presidente di Federveneta ed ex Vice Presidente di Federcasse Amedeo Piva, posta in amministrazione straordinaria a marzo del 2013 per irregolarità gestionali.
L’accordo, della durata di 3 anni e che salvaguarda tutti i 208 posti di lavoro, prevede il pieno recupero di ferie, banca ore ed ex festività, oltre ad un consistente piano formativo di rilancio professionale finanziato dal Fondo Sostegno e Solidarietà del Reddito.
Azienda e Organizzazioni Sindacali hanno, poi, concordato il ricorso al Fondi Esuberi su base esclusivamente volontaria per il personale che maturerà i diritti pensionistici entro 36 mesi, un piano di solidarietà per un numero di 8 giornate annue e la riduzione degli stipendi con una percentuale progressiva a scaglioni con aliquota di partenza del 5%.
“Con questo accordo”, ha detto Werner Pedoth, Coordinatore Nazionale FABI per le BCC, “agevoleremo il lavoro del Commissario per risanare al più presto la banca e consegnarla prima possibile e nel migliore dei modi al futuro nuovo Consiglio di Amministrazione. Come prima sigla, ci faremo inoltre carico di vigilare sull’andamento patrimoniale ed economico della banca per evitare ulteriori futuri interventi”.
Roma 02/04/2014