CREVAL, ? INTESA SUL PREMIO AZIENDALE
Dopo una lunga trattativa la FABI e le altre sigle strappano al Credito Valtellinese un aumento del 10% sul premio aziendale rispetto a quello dello scorso anno. Casini: “Unità del sindacato fondamentale nella difesa dei lavoratori”
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Dopo un’intensa trattativa, nella tarda serata di ieri, si è chiuso l’accordo sindacati – Gruppo Credito Valtellinese sul Premio aziendale 2013 (erogazione 2014). Nonostante l’azienda partisse da una posizione inaccettabile, ovvero corrispondere ai lavoratori il 50% di quanto concesso l’anno scorso, FABI, DIRCREDITO, FIBA, FISAC, SINFUB E UILCA si sono invece alzate dal tavolo delle trattative con in tasca un aumento del 10% rispetto a quanto l’azienda aveva versato per l’anno 2012.
L’accordo stabilisce che il premio venga erogato in un’unica soluzione con le competenze del mese di settembre. Inoltre, come per lo scorso anno, è prevista la possibilità di accedere agli istituti di welfare aziendale, tramite: contributo straordinario alla forma di previdenza complementare cui il lavoratore è iscritto; contributo aggiuntivo per le borse di studio così come disciplinate dalle normative aziendali delle singole banche e società del Gruppo; contributo per frequenza ad asili nido e scuole materne per i figli dei dipendenti. Opzioni queste, particolarmente vantaggiose sotto il piano fiscale, in quanto deducibili dall’imponibile IRPEF ed esenti da tasse. Nel caso, invece, di importo erogato totalmente in denaro, è prevista un’imposta sostitutiva sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali del 10%. L’importo del premio erogato è proporzionale al livello retributivo.
Soddisfatta la FABI: “In un momento delicato come quello che sta vivendo il settore del credito – ha commentato il Segretario Nazionale Franco Casini, che ha seguito la trattativa – siamo riusciti, in un Gruppo così importante come quello del Credito Valtellinese, ad ottenere la corresponsione del Premio di rendimento con un aumento sostanziale rispetto al precedente. Questa trattativa dimostra come la ricerca della condivisione unitaria perseguita dalla FABI all’interno del movimento sindacale sia fondamentale nella difesa dei diritti dei lavoratori. Va dato anche atto alla delegazione aziendale – ha concluso Casini – di aver portato avanti un dialogo costruttivo e teso a trovare un accordo condiviso, così come va rimarcato l’ottimo lavoro del Coordinamento FABI che ringrazio”.
Sondrio, 02/04/2014
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