Il Fondo per la nuova Occupazione, l'organismo paritetico tra Organizzazioni Sindacali e ABI, stanzia 7 milioni di euro. Casini: "Un primo passo che ripaga delle battaglie fatte a sostegno del settore"
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FOC, UN CONTRIBUTO CHE VALE 900 ASSUNZIONI – STABILIZZAZIONI

Il Fondo per la nuova Occupazione, l’organismo paritetico tra Organizzazioni Sindacali e ABI, stanzia 7 milioni di euro. Casini: “Un primo passo che ripaga delle battaglie fatte a sostegno del settore”
FOC, UN CONTRIBUTO CHE VALE 900 ASSUNZIONI - STABILIZZAZIONI

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Nuove assunzioni e stabilizzazioni in arrivo grazie al FOC, l’organismo paritetico tra Organizzazioni Sindacali e ABI, voluto fortemente con il rinnovo del Contratto Nazionale del 2012 e nato allo scopo di sostenere l’occupazione nel settore del credito. Il 3 aprile scorso, infatti, l’Ente ha esaminato le prime domande di finanziamento provenienti dalle aziende per assunzioni e stabilizzazioni effettuate dal 1° gennaio 2012. Anche se ci sarà tempo fino al 30 giugno 2014 per inviare ulteriori richieste, il Comitato di Gestione del FOC ha, intanto, autorizzato un primo finanziamento per 900 assunzioni/stabilizzazioni, di cui il 55% donne, effettuate da 33 aziende. Inoltre, le assunzioni/stabilizzazioni di lavoratori e lavoratrici provenienti dalle regioni del Sud (14%) e disabili (14,5%) hanno beneficiato di un contributo maggiorato del 20% come previsto dagli accordi. Il finanziamento autorizzato, di oltre 7 milioni di euro, rappresenta solo una prima tranche, mentre ulteriori domande verranno prese in esame nelle prossime riunioni del Comitato di Gestione.
“Non possiamo che dirci soddisfatti di questo primo risultato – ha commentato Franco Casini, Segretario Nazionale Organizzativo FABI – il Fondo dimostra di essere diventato pienamente operativo e si conferma un importante strumento per tutelare l’occupazione nel settore. Come FABI ci siamo spesi fin dall’inizio perché l’Ente avesse la possibilità di operare concretamente: abbiamo chiesto e ottenuto che i manager versassero il 4% del loro compenso e oggi, ottenere questo risultato è per noi motivo di grande orgoglio. Si tratta, infatti, di un primo passo per la tutela di precari e donne, ma soprattutto un passo importante a favore della nuova occupazione”.
Roma, 07/04/2014
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