INTESA SANPAOLO, I LAVORATORI DIVENTANO AZIONISTI

Raggiunto l’accordo sull’azionariato diffuso e sul premio aziendale. Leggi i commenti dei Segretari Bossola e Milazzo su tutti i principali quotidiani nazionali e locali

MF-MILANO FINANZA mercoledì 7 maggio 2014

Intesa, accordo coi sindacati sull’azionariato diffuso

di Claudia Cervini
è arrivata ieri la firma tra Intesa Sanpaolo e i sindacati. Al centro dell’accordo il piano di azionariato diffuso rivolto ai dipendenti nell’ambito del business plan al 2017 annunciato dal gruppo bancario a fine marzo scorso. L’agreement prevede l’assegnazione a titolo gratuito nel 2014 di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo, acquistate sul mercato, cui si aggiungerà il ricavato dell’eventuale adesione al piano di investimento. In aggiunta è prevista l’attribuzione al dipendente di azioni di nuova emissione grazie a un aumento gratuito di capitale e la sottoscrizione da parte del dipendente di azioni a fronte di un aumento di capitale dedicato a un prezzo di emissione scontato rispetto al valore di mercato. I sindacati, in una nota, fanno sapere che le azioni, assegnate in anticipo rispetto alla fine del piano 2017, ammontano a 55 milioni di euro, da distribuire nel 2014 ai 65 mila lavoratori del gruppo. Ogni dipendente, quindi, riceverà in media quasi 920 euro di partecipazioni. In totale il piano di investimento in azioni nel triennio potrebbe ammontare a circa 250 milioni di euro, in caso di partecipazione al piano di tutti i dipendenti. Il resto del riconoscimento economico sarà invece in denaro, 820 euro medi lordi, capitolo per il quale l’azienda ha stanziato 45 milioni. «Questo accordo», ha spiegato Giuseppe Milazzo, segretario nazionale della Fabi, «è innovativo perché finalmente favorisce la partecipazione dei lavoratori agli utili d’impresa, con precise garanzie per i dipendenti». (riproduzione riservata)
IL SOLE 24 ORE mercoledì 7 maggio 2014

Intesa, 90mila dipendenti azionisti – Micheli: investiamo sulla fiducia – Bossola (Fabi): confronto costruttivo

Cristina Casadei
Non più solo dipendenti. In Intesa Sanpaolo i 90mila lavoratori da ora in poi saranno anche azionisti. Quindi partecipi, in piccolo, ma in concreto, alla realizzazione degli obiettivi economici e patrimoniali previsti. E soprattutto protetti, almeno all’inizio della loro carriera di azionisti, dalle oscillazioni del titolo. Intesa Sanpaolo fa da apripista nell’azionariato diffuso ai dipendenti, passando, per ò, attraverso «un sano e costruttivo confronto con il sindacato», commenta Mauro Bossola, segretario generale aggiunto della Fabi.
L’accordo raggiunto ieri tra il gruppo e i sindacati aziendali (Dircredito, Fabi, Fiba, Fisac, Uilca, Ugl credito, Sinfub) riguarda non solo i 65mila bancari ma tutti i 90mila lavoratori, italiani ed esteri, indipendentemente dal contratto di lavoro, quindi bancari e non. In occasione della presentazione del piano di impresa il chief operating officer, Francesco Micheli, aveva spiegato ai rappresentanti dei lavoratori che i risultati del 2013 non avrebbero consentito nessuna erogazione di Vap (valore aggiunto procapite). All’epoca, per ò, Micheli aveva anticipato, riferendosi al piano d’impresa, che il gruppo aveva allo studio una soluzione innovativa che doveva per ò passare dall’approvazione dei consigli e che avrebbe cercato di favorire il maggior coinvolgimento possibile delle persone. La soluzione innovativa era il progetto di azionariato ai dipendenti che i consigli hanno approvato e sottoporranno all’approvazione dell’assemblea. Questo ha consentito al top manager di tornare dal sindacato con la proposta che «copre l’intero arco di piano e riguarda l’erogazione di azioni gratuite a fronte del maggiore sforzo che le persone sono chiamate a fare per lo sviluppo dei ricavi – dice Micheli -. Il progetto si inserisce nel quadro del più ampio ragionamento che le parti, contrattualmente, stanno conducendo in materia di premio di risultato. L’innovazione sta anche nel fatto che viene erogato in anticipo e rappresenta un investimento sulla fiducia». Entrando nel merito, l’accordo prevede l’assegnazione a titolo gratuito nel 2014 di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo, acquistate sul mercato, cui si aggiungerà quanto riveniente dall’eventuale adesione al Piano di Investimento. A tutto il personale, si legge nell’accordo, «verrà offerta l’assegnazione gratuita di azioni di Intesa Sanpaolo per un controvalore individuale pari a 920 euro, ridotto pro quota in presenza di rapporto di lavoro a tempo parziale».
L’accordo per ò non finisce qui. Nel 2012 il gruppo ha raggiunto con il sindacato un’intesa sulla produttività e l’occupazione nella quale si sanciva un sacrificio complessivo che comprendeva, tra le altre misure, la solidarietà, lo straordinario bloccato, le ferie obbligatorie, l’orario esteso. «L’accordo ha prodotto un risultato importante in termini di riduzione dei costi complessivi – osserva Micheli – e questo ha consentito di prevedere un premio sociale». A coloro che hanno una retribuzione annua lorda inferiore a 65mila euro, il gruppo ha infatti riconosciuto un premio sociale di 820 euro lordi. Con la possibilità di convertirlo in welfare, usufruendo così di una fiscalità più vantaggiosa. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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CORRIERE DELLA SERA mercoledì 7 maggio 2014

Intesa Sanpaolo, i 90 mila dipendenti diventeranno azionisti

I 90.000 dipendenti di Intesa Sanpaolo, in Italia e all’estero, diventeranno azionisti della banca. L’accordo sindacale siglato ieri dal chief operating officer Francesco Micheli con Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca, Dircredito, Sinfub, Ugl farà partecipare nei tre anni i dipendenti — 65 mila in Italia — alla realizzazione degli obiettivi economici e patrimoniali previsti dall’istituto.
Ai dipendenti saranno conferite gratuitamente azioni per 920 euro. Il dipendente-azionista potrà vendere le azioni e incassare il capitale (che sarà per ò tassato) o aderire a un piano di investimento triennale. In questo secondo caso la banca darà un numero maggiore di azioni gratuite, differenziato a seconda di ruoli e responsabilità. Come specifica una nota dell’istituto guidato da Carlo Messina, il piano prevede l’attribuzione ai dipendenti di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo di nuova emissione a fronte di un aumento gratuito di capitale e la sottoscrizione da parte del dipendente di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo di nuova emissione a fronte di un aumento di capitale destinato a lavoratori a un prezzo scontato rispetto al valore di mercato (calcolato sulla media aritmetica dei prezzi dei 30 giorni antecedenti l’assegnazione). Il capitale — sottolineano i sindacati — è garantito al di là dell’andamento del titolo. La cifra che la banca mette a disposizione è di 55 milioni di euro, ma se tutti i dipendenti aderiranno salirà a circa 250 milioni. L’intesa sarà sottoposta all’assemblea della banca domani a Torino. Previsto anche un premio aziendale «sociale» fino a 820 euro per i lavoratori con reddito lordo annuo fino a 65 mila euro. «Siamo soddisfatti che il piano di azionariato per i dipendenti sia passato attraverso un sano e costruttivo confronto con il sindacato, come noi avevamo richiesto», ha commentato Mauro Bossola, segretario generale aggiunto della Fabi. F. Mas. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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IL GIORNALE mercoledì 7 maggio 2014


Azionariato diffuso per Intesa Sanpaolo: 65 mila dipendenti diventeranno soci
Sanpaolo Carlo Messina aveva detto chiaro di voler coinvolgere e motivare i dipendenti sugli obiettivi del nuovo piano industriale. Ieri la risposta: i 65 milaaddettidi Intesa Sanpaolo avranno un posto loro «dedicato» nel libro soci dell’ istituto milanese. Ca de’ Sass ha infatti lanciato un piano di azionariato diffuso ai dipendenti, che prevede già quest’ anno l’ assegnazione di titoli gratuiti per 55 milioni, circa 920 euro a testa. E altri «pacchetti» saranno proposti agli addettineltriennio, tramiteun aumento di capitale gratuito e l’ offerta di azioni Intesa Sanpaolo a un prezzo scontato. Setuttiilavoratoriparteciperannoall’ iniziativa, ilpianoraggiungerà i 250 milioni di euro. L’ operazione fa parte dell’ accordo sul premio di risultato per lo scorso anno, raggiunto sempre ieri tra le parti sociali (Fabi, Fiba- Cisl, Fisac- Cgil, Uilca, Dircredito, Sinfub, Ugl) e Francesco Micheli: gli adetti riceveranno 820 euro medi lordi per un totale di 45 milioni. Ilpiano industrialedi Messina prevede sia la costituzione di una nuova divisione che vada a caccia dei clienti «dormienti», per vendere nuovi servizi a valore aggiunto, sia l’ inserimento di nuovi «mestieri» nelle agenzie.
LA REPUBBLICA/Torino 06-05-14 18.48

Intesa Sp: firma con sindacati accordo per azionariato diffuso
Milano, 6 mag. (Adnkronos) – Intesa Sanpaolo ha firmato con le organizzazioni sindacali l’accordo sul piano di azionariato diffuso, proposto dal gruppo nell’ambito del piano industriale a tutti i dipendenti, "che costituiscono il fattore chiave per il conseguimento dei risultati del piano". Lo comunica la banca. Le parti, continua la banca, hanno condiviso la volontà di riconoscere la partecipazione dei dipendenti alla realizzazione degli obiettivi economici e patrimoniali previsti, nell’intento di valorizzare il maggior impegno, dal punto di vista sia organizzativo sia produttivo, che sarà richiesto a tutto il personale per la crescita e lo sviluppo del gruppo nel quadriennio di riferimento del piano di impresa. L’accordo prevede l’assegnazione a titolo gratuito nel 2014 di azioni ordinarie Intesa SanPaolo, acquistate sul mercato, cui si aggiungerà quanto riveniente e che sarà valorizzato anno per anno nel successivo triennio dall’eventuale adesione al piano di investimento. Il piano prevede l’attribuzione al dipendente di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo di nuova emissione a fronte di un aumento gratuito di capitale e la sottoscrizione da parte del dipendente di azioni ordinarie Intesa SanPaolo di nuova emissione a fronte di un aumento di capitale destinato ai dipendenti a un prezzo di emissione scontato rispetto al valore di mercato. Il numero di azioni gratuite inizialmente assegnate verrà determinato assumendo come prezzo unitario di riferimento il valore normale del titolo, definito secondo la normativa fiscale applicabile, attualmente determinato come media aritmetica dei prezzi del titolo nei 30 giorni antecedenti quello di assegnazione. (06 maggio 2014 ore 18.48)

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Il Mattino (ed. Nazionale) mercoledì 7 maggio 2014
Intesa, i dipendenti diventano azionisti
I 65. 000 dipendenti di Intesa Sanpaolo diventano azionisti della banca. Saranno infatti conferite gratuitamente a tutti azioni gratuite per un controvalore di 920 euro. Lo prevede l’ accordo raggiunto da Fabi, Fiba- Cisl, Fisac- Cgil, Uilca, Dircredito, Sinfub, Ugl con Francesco Micheli, capo delegazione aziendale. L’ 8 maggio sarà sottoposto al voto dell’ assemblea degli azionisti. Il lavoratore- azionista potrà incassare subito i 920 euro (cifra che sarà per ò tassata) o aderire a un piano di investimento triennale. In questo secondo caso la banca darà un numero maggiore di azioni gratuite, che sarà differenziato a seconda dei ruoli e delle responsabilità. L’ intesa riguarda anche il premio aziendale che sarà dato solo ai lavoratori con un reddito annuo lordo fino a 65. 000 euro: potrà essere convertito in un premio sociale.

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L’Arena mercoledì 7 maggio 2014

Accordo siglato per i 65mila in Italia – Intesa Sanpaolo, 920 euro in azioni ai dipendenti – I sindacati: «Apertura innovativa per un azionariato diffuso»

I dipendenti di Intesa Sanpaolo, in Italia e all’estero, diventeranno azionisti della banca. Saranno conferite gratuitamente a tutti azioni gratuite per un controvalore di 920 euro. L’accordo per i 65mila dipendenti italiani è stato raggiunto a Roma da Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca, Dircredito, Sinfub, Ugl con Francesco Micheli, capo delegazione aziendale, dopo una trattativa iniziata quasi due mesi fa. L’accordo sara sottoposta agli azionisti di Intesa Sanpaolo nell’assemblea giovedì a Torino.
Il dipendente-azionista potrà incassare subito i 920 euro per le azioni (cifra che sarà per ò tassata) o aderire a un piano di investimento triennale. In questo secondo caso la banca darà un numero maggiore di azioni gratis, che sarà differenziato a seconda di ruoli e responsabilità. Il capitale, sottolineano i sindacati, è garantito, al di là dell’andamento del titolo. La cifra che la banca mette a disposizione è 55 milioni di euro, ma se tutti i dipendenti aderiranno (e sono 90mila compresi quelli all’estero) salirà a 250 milioni.
Il patto riguarda anche il premio aziendale che sarà dato solo ai lavoratori con reddito annuo lordo fino a 65mila euro: potrà essere convertito in «premio sociale», collegato al rimborso delle spese defiscalizzate per i figli (asili nido, libri scolastici, soggiorni di studio), previdenza aziendale o fondo sanitario aziendale fino a 820 euro.
«Fatto nuovo», sottolineano i sindacati, «è il riferimento alla retribuzione lorda annua e non più solo ai singoli livelli retributivi delle aree professionali (impiegati e quadri). L’accordo, decisamente innovativo e avanzato, permette, in riferimento al Piano d’impresa 2014/2017, un azionariato diffuso con criteri distributivi trasparenti e collettivi».
«L’accordo», sottolinea la banca, «è fattore chiave per il conseguimento dei risultati del Piano di Impresa. Le parti hanno condiviso la volontà di riconoscere la partecipazione dei dipendenti alla realizzazione degli obiettivi economici e patrimoniali previsti, nell’intento di valorizzare il maggior impegno, dal punto di vista sia organizzativo sia produttivo, che sarà richiesto a tutto il personale per la crescita e lo sviluppo del Gruppo».
«Siamo soddisfatti che il piano di azionariato per i dipendenti annunciato da Carlo Messina sia passato attraverso un sano e costruttivo confronto con il sindacato, come noi avevamo richiesto» commenta Mauro Bossola, segretario generale aggiunto della Fabi. «Questo accordo», ha aggiunto Giuseppe Milazzo, segretario della Fabi «è innovativo perchè favorisce la partecipazione dei lavoratori agli utili d’impresa, con precise garanzie per i dipendenti».

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Il Secolo XIX mercoledì 7 maggio 2014

Intesa, i dipendenti diventano azionisti

I 65. 000 dipendenti di Intesa Sanpaolo diventano azionisti della banca. Saranno infatti conferite gratuitamente a tutti azioni gratuite per un controvalore di 920 euro. Lo prevede l’ accordo raggiunto da Fabi, Fiba- Cisl, Fisac- Cgil, Uilca, Dircredito, Sinfub, Ugl con Francesco Micheli, capo delegazione aziendale. L’ 8 maggio sarà sottoposto al voto dell’ assemblea degli azionisti. Il lavoratore- azionista potrà incassare subito i 920 euro (cifra che sarà per ò tassata) o aderire a un piano di investimento triennale. In questo secondo caso la banca darà un numero maggiore di azioni gratuite, che sarà differenziato a seconda dei ruoli e delle responsabilità. L’ intesa riguarda anche il premio aziendale che sarà dato solo ai lavoratori con un reddito annuo lordo fino a 65. 000 euro: potrà essere convertito in un premio sociale.

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Bresciaoggi mercoledì 7 maggio 2014

Intesa, 65 mila dipendenti saranno azionisti Raggiunto l’ accordo che prevede in media per ogni addetto 820 euro cash e 920 in partecipazioni
MILANO – I 90. 000 dipendenti di Intesa Sanpaolo, in Italia e all’ estero, diventeranno azionisti della banca. Saranno infatti conferite gratuitamente a tutti azioni gratuite per un controvalore pari a 920 euro. L’ accordo per i 65. 000 dipendenti italiani è stato raggiunto a Roma da Fabi, Fiba- Cisl, Fisac- Cgil, Uilca, Dircredito, Sinfub, Ugl con Francesco Micheli, capo delegazione aziendale, dopo una lunga trattativa partita quasi due mesi fa. L’ intesa sarà sottoposta al voto degli azionisti di Intesa Sanpaolo nell’ assemblea convocata l’ 8 maggio a Torino. Il dipendente- azionista potrà incassare subito i 920 euro per le azioni (cifra che sarà per ò tassata) o aderire a un piano di investimento triennale. In questo secondo caso la banca darà un numero maggiore di azioni gratuite, che sarà differenziato a seconda dei ruoli e delle responsabilità. Il capitale – sottolineano i sindacati – è garantito al di là dell’ andamento del titolo. La cifra che la banca mette a disposizione è di 55 milioni di euro, ma se tutti i dipendenti aderiranno salirà a circa 250 milioni di euro. L’ intesa con i sindacati riguarda anche il premio aziendale che sarà dato soltanto ai lavoratori con un reddito annuo lordo fino a 65. 000 euro (le azioni invece saranno date a tutti): potrà essere convertito in un premio sociale, collegato al rimborso delle spese defiscalizzate per i figli (asili nido, libri scolastici, soggiorni di studio), previdenza aziendale o fondo sanitario aziendale fino a un ammontare di 820 euro. «Fatto nuovo – sottolineano i sindacati – è il riferimento alla retribuzione lorda annua e non più solo ai singoli livelli retributivi delle aree professionali (impiegati e quadri). L’ accordo, decisamente innovativo e avanzato, permette, in riferimento al Piano d’ impresa 2014/ 2017, un azionariato diffuso con criteri distributivi trasparenti e collettivi». «L’ accordo con i sindacati – sottolinea la banca – è fattore chiave per il conseguimento dei risultati del Piano di Impresa. Le parti hanno condiviso la volontà di riconoscere la partecipazione dei dipendenti alla realizzazione degli obiettivi economici e patrimoniali previsti, nell’ intento di valorizzare il maggior impegno, dal punto di vista sia organizzativo sia produttivo, che sarà richiesto a tutto il personale per la crescita e lo sviluppo del Gruppo». «Siamo soddisfatti che il piano di azionariato per i dipendenti annunciato da Carlo Messina sia passato attraverso un sano e costruttivo confronto con il sindacato, come noi avevamo richiesto». è il commento di Mauro Bossola, segretario generale aggiunto della Fabi «Questo accordo – ha aggiunto Giuseppe Milazzo, segretario nazionale della Fabi – è innovativo perchè finalmente favorisce la partecipazione dei lavoratori agli utili d’ impresa, con precise garanzie per i dipendenti».

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La Città (ed. Provincia di Teramo) mercoledì 7 maggio 2014

Intesa Sanpaolo, dipendenti tutti soci Accordo su un pacchetto fino a 250 milioni di azioni gratuite
TUTTI i 90 mila dipendenti di Intesa Sanpaolo, in Italia e all’ estero, diventeranno azionisti della banca: a ciascuno saranno conferite gratuitamente azioni per un controvalore pari a 920 euro. L’ accordo per i 65 mila dipendenti italiani, allargato a chi lavora nelle filiali estere, è stato raggiunto a Roma dopo una lunga trattativa partita quasi due mesi fa. L’ intesa sarà sottoposta al voto degli azionisti nell’ assemblea convocata domani a Torino. IL DIPENDENTE diventato azionista potrà incassare subito i 920 euro per le azioni (cifra che sarà per ò tassata) o aderire a un piano di investimento triennale. In questo secondo caso, la banca darà un numero maggiore di azioni gratuite, differenziato a seconda dei ruoli e delle responsabilità. Il capitale, assicurano i sindacati, è garantito al di là dell’ andamento del titolo. La banca mette a disposizione 55 milioni di euro, ma se tutti i dipendenti aderiranno salirà a circa 250 milioni. L’ ACCORDO con i sindacati riguarda anche il premio aziendale, riservato solo ai lavoratori con un reddito annuo lordo fino a 65 mila euro. Potrà essere convertito in un `premio sociale’, collegato al rimborso delle spese defiscalizzate per i figli (asili nido, libri scolastici, soggiorni di studio), previdenza aziendale o fondo sanitario aziendale fino a un ammontare di 820 euro. «Fatto nuovo — sottolineano i sindacati — è il riferimento alla retribuzione lorda annua e non più solo ai singoli livelli retributivi delle aree professionali (impiegati e quadri). L’ accordo, decisamente innovativo e avanzato, permette, in riferimento al piano d’ impresa 2014- 2017, un azionariato diffuso con criteri distributivi trasparenti e collettivi». «L’ accordo con i sindacati — conferma la banca — è fattore chiave per il conseguimento dei risultati del piano di impresa». «SIAMO soddisfatti che il piano di azionariato per i dipendenti annunciato da Carlo Messina (foto Newpress) sia passato attraverso un sano e costruttivo confronto con il sindacato, come noi avevamo richiesto», commenta Mauro Bossola, segretario generale aggiunto della Fabi.

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Il Mattino di Padova mercoledì 7 maggio 2014

5000 i bancari coinvolti in regione Intesa San Paolo: c’ è l’ accordo Azioni a 65. 000 dipendenti
I dipendenti di Intesa Sanpaolo riceveranno, per la prima volta, un premio suddiviso in azioni e contanti. L’ intesa raggiunta tra i rappresentanti sindacali e l’ istituto prevede che siano assegnate, nel corso del 2014, azioni per 55 milioni di euro ai 65 mila lavoratori (circa 4700 in Veneto) del gruppo; a ogni addetto andranno quindi in media quasi 920 euro in partecipazioni. In totale – fa sapere la Fabi – il piano di investimento in azioni nel triennio potrebbe ammontare a circa 250 milioni di euro, in caso di partecipazione di tutti i dipendenti. Sulla base delle variazioni del titolo della banca in Borsa, il valore delle azioni assegnate ai

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