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MEDIOCREDITO E MEDIOFACTORING, FUSIONE SENZA ESUBERI
Si conclude senza esuberi la vertenza Mediocredito e Agriventure e Mediofactoring di Intesa Sanpaolo. FABI: “è stato possibile mantenere i posti di lavoro, grazie alle soluzioni previste a livello di Gruppo per le eccedenze di personale”
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Si conclude senza esuberi la vertenza Mediocredito e Agriventure e Mediofactoring del Gruppo Intesa Sanpaolo, che dal primo luglio si fonderanno in un’unica società.
L’accordo è stato firmato ieri sera dalla FABI e dagli altri sindacati.
L’accesso volontario alla pensione di 83 lavoratori del Gruppo Intesa Sanpaolo, in base all’accordo del 27 marzo sui pensionamenti, ha fatto venir meno l’esigenza dell’azienda di tagliare 31 posti di lavoro, come precedentemente dichiarato, anche se le eccedenze di personale si erano già dimezzate rispetto alle iniziali 64 nel corso del confronto col sindacato.
“Con la firma di questo accordo, in perfetta coerenza con le intese già raggiunte, si riconferma pienamente la validità delle soluzioni a livello di Gruppo per la gestione degli esuberi”, hanno commentato a margine dell’accordo la FABI e gli altri sindacati.
Milano 15/05/2014