DIRETTIVO FABI, CCNL SOTTO I RIFLETTORI
Il Segretario Generale ha illustrato ai quadri sindacali la linea da seguire nella vertenza sul rinnovo contrattuale: “disponibili al confronto, ma non accettiamo alcun diktat”. Nominati i componenti dei Coordinamenti e dei Dipartimenti Nazionali della FABI
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I quadri sindacali della FABI chiamati a raccolta per discutere dei prossimi due rinnovi contrattuali che attendono la categoria dei bancari: quello dell’ABI e l’altro delle Banche di Credito Cooperativo.
Un momento di dialogo e confronto, ma anche un’occasione per fare il punto sulle strategie negoziali che il sindacato sarà chiamato ad adottare nei prossimi mesi, con i numerosi piani industriali da gestire e le vertenze contrattuali che inevitabilmente peseranno sulle trattative dei singoli gruppi.
Questi i temi al centro della riunione del Comitato Direttivo Centrale della FABI, che si è svolta oggi a Roma.
Ad illustrare lo stato dell’arte il Segretario Generale della FABI, Lando Maria Sileoni, insieme con tutti i componenti della Segreteria Nazionale.
Si è discusso dei principali accordi raggiunti negli ultimi mesi, come ad esempio quello dell’azionariato diffuso in Intesa Sanpaolo, e quello che ha garantito tutele contrattuali a tutti i 2mila lavoratori della NewCo BNL, e poi si sono approfonditi gli argomenti del primo incontro avvenuto ieri tra ABI e sindacati per discutere della nuova piattaforma contrattuale approvata dai lavoratori.
Sileoni ha ribadito la linea della FABI, già annunciata ieri ai banchieri. “Siamo disponibili al confronto, ma non accettiamo alcun diktat”, ha detto, interrotto da fragorosi applausi, “Per noi rimane valida la piattaforma contrattuale, comprensiva della parte economica, approvata a larghissima maggioranza dai lavoratori”.
Poi, faro puntato sul settore del Credito Cooperativo, dove le Organizzazioni Sindacali stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli della nuova piattaforma contrattuale, che sarà pronta la prossima settimana: un impianto che mira a rafforzare gli strumenti di welfare, per contrastare la crisi di settore, e ad allineare le retribuzioni dei lavoratori all’inflazione.
Infine le nomine dei componenti dei Dipartimenti (Comunicazione e immagine, Organizzazione, Contrattualistica, Welfare, Formazione, Salute e Sicurezza, Servizi e Tempo libero) , dei Coordinamenti Nazionali del sindacato (BCC, Donne, Giovani, Pensionati ed Esodati, Quadri Direttivi, Riscossione e
Promotori finanziari), nonché dell’Ufficio Relazioni internazionali e del Team Informatico, che sono state votate a approvate all’unanimità da tutto il Direttivo Centrale FABI.
Roma 29/05/2014
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