Prima riunione tra i capi dipartimento della FABI e la Segreteria Nazionale eletta nell'ultimo Congresso. Sileoni si confronta con i responsabili delle varie sezioni del sindacato per sviluppare programmi e strategie del prossimo futuro a tutela dei lavoratori
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ECCO LA NUOVA SQUADRA FABI

Prima riunione tra i capi dipartimento della FABI e la Segreteria Nazionale eletta nell’ultimo Congresso. Sileoni si confronta con i responsabili delle varie sezioni del sindacato per sviluppare programmi e strategie del prossimo futuro a tutela dei lavoratori
ECCO LA NUOVA SQUADRA FABI

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Si è tenuta a Roma la prima riunione dei Coordinamenti e Dipartimenti FABI con la nuova Segreteria Nazionale eletta nell’ultimo Congresso.
Ogni responsabile ha presentato i programmi per il proprio settore di competenza, alla presenza del Segretario Generale Sileoni, che ha poi ha voluto dare precise indicazioni sugli obiettivi da raggiungere, pianificando con la squadra momenti di approfondimento e di studio.
Diversi gli argomenti al centro della discussione.
Si è così parlato dell’urgenza di studiare nuove politiche di welfare, in grado di tutelare gli over 55 e gli esodati, della necessità di promuovere una sempre maggiore cultura della sicurezza in banca, con i corsi che verranno organizzati per tutti gli iscritti e i rappresentanti sindacali e la pianificazione di un convegno di studio a cui parteciperanno gli RLS, i dirigenti e capi del personale di tutti i grandi gruppi bancari.
Si è quindi affrontato il discorso delle disuguaglianze di genere che ancora esistono nei percorsi di carriera e delle azioni da intraprendere per colmare questo gap.
A tal proposito, il Coordinamento femminile della FABI ha annunciato di voler avviare un’indagine sull’incidenza del welfare aziendale dedicato alle donne e sulla loro presenza nei consigli di gestione e di sorveglianza degli istituti di credito, che sarà presentato il prossimo autunno a Milano, in modo tale da stimolare un dibattito che coinvolga la categoria e l’opinione pubblica.
Poi si è ribadita l’urgenza di adottare politiche inclusive per i giovani, per avvicinarli sempre di più al sindacato tutelarli attivamente nella contrattazione, si è confermata l’attenzione della FABI ai nuovi lavori in banca, da monitorare e sviluppare per consentire il mantenimento dei livelli occupazionali e la creazione di nuovi posti di lavoro, e l’importante spazio riservato alla comunicazione e alla formazione.
E ancora gli esattoriali. Dal dibattito è emersa la necessità di confrontarsi con il Ministro dell’Economia sulla riforma di Equitalia per rendere i lavoratori protagonisti di questo processo di rinnovamento del sistema di riscossione che avvicinerà lo Stato ai cittadini.
Infine una new entry: il dipartimento Sviluppo, appositamente istituito per far crescere ancora di più numericamente la FABI e far aumentare, così, il peso politico dell’organizzazione e la sua capacità di incidere in sede negoziale a favore dei lavoratori.
Una squadra coesa, quella della FABI, forte, unita e in grado di affrontare le sfide del futuro e difendere attivamente la categoria.
Roma 13/06/2014
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