Avviata ufficialmente la procedura sul Piano Industriale. La FABI interviene, con le dichiarazioni del Segretario Nazionale Franco Casini, su Il Sole 24 Ore, Il Giornale, La Nazione e Radiocor. Leggi i servizi
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MPS, LA FABI: FONDO DI SOLIDARIET? SOLO SU BASE VOLONTARIA. NO AD ALTRI SACRIFICI

Avviata ufficialmente la procedura sul Piano Industriale. La FABI interviene, con le dichiarazioni del Segretario Nazionale Franco Casini, su Il Sole 24 Ore, Il Giornale, La Nazione e Radiocor. Leggi i servizi
MPS, LA FABI: FONDO DI SOLIDARIET? SOLO SU BASE VOLONTARIA. NO AD ALTRI SACRIFICI
Avviata ufficialmente la procedura sul Piano Industriale. La FABI interviene, con le dichiarazioni del Segretario Nazionale Franco Casini, su Il Sole 24 Ore, Il Giornale, La Nazione e Radiocor. Leggi i servizi
IL SOLE 24 ORE mercoledì 2 luglio 2014

Procedura Mps per 1.334 esuberi LA RICHIESTA Fabi: «Siamo indisponibili a sottoscrivere accordi che non prevedano la volontarietà nell'utilizzo del Fondo di solidarietà»

Alla vigilia del Palio di Siena Mps ha consegnato ai sindacati la lettera di avvio procedura «per l’adeguamento nell’anno 2014 degli organici del gruppo dichiarato con il Piano di ristrutturazione 2013-2017», si legge nella missiva.
Il testo, molto articolato, riassume i principali eventi della gestione della banca degli ultimi mesi e ricorda che è appena concluso il periodo di offerta relativo all’aumento di capitale di 5 miliardi di euro per adeguare gli indicatori patrimoniali ai migliori standard di mercato e dotare la banca di una riserva di capitale funzionale anche all’assorbimento di eventuali impatti negativi derivanti dal processo di comprehensive assessment che comprende lo stress test e l’asset quality review.
Per le risorse umane il piano prevede una diminuzione degli organici del gruppo di 8mila persone, di cui ad oggi sono già state realizzate 3.800 uscite attraverso la cessione di asset, il ricorso all’esodo e al fondo di solidarietà di settore e l’esternalizzazione delle attività di back office a Fruendo. Nel gruppo c’è la volontà di trovare soluzioni attraverso il confronto con il sindacato che abbiano il minor impatto sociale possibile. L’intenzione è quella di fare ricorso alle prestazioni straordinarie del Fondo di solidarietà di settore per tutti i dipendenti che nell’arco di piano matureranno i requisiti per l’accesso al fondo.
In particolare le eccedenze che appartengono alle aree professionali e ai quadri direttivi e che al 30 novembre del 2019 maturino i requisiti di legge previsti per aver diritto alla pensione sono 1.334. La riduzione degli organici si farà «con certezza» e nel rispetto «delle norme di contratto e di legge (223/91)», spiega la banca.
Secondo la valutazione della Fabi il Piano Industriale, così come illustrato dal Direttore Generale, Fabrizio Viola, ipotizza uscite di organici per 8mila unità rispetto alle 4.600 inizialmente previste. In dettaglio il sindacato elenca 2.700 uscite già effettuate nel periodo 2011-2013, anche in applicazione dell’Accordo 19/12/2012. Poi 1.066 uscite già conseguite tramite la cessione delle attività di back office con l’accordo 21 dicembre 2013 per cessione di ramo d’azienda a Fruendo Srl. Inoltre 600 uscite saranno da attuarsi tramite la cessione di attività non strategiche, 700 uscite calcolate nel prossimo quadriennio per normale turn-over e 2.900 uscite stimate attraverso l’utilizzo del Fondo di solidarietà dall’anno 2014 all’anno 2017. La Fabi dichiara «assoluta indisponibilità a sottoscrivere accordi che non prevedano la volontarietà nell’utilizzo del Fondo esuberi» e ribadisce che «alle Lavoratrici e Lavoratori di Mps non debbano essere richiesti ulteriori sacrifici rispetto a quelli già, sino ad oggi, sopportati». I primi incontri sono stati fissati l’8, il 15 e il 16 luglio. C.Cas.

IL SOLE 24 ORE mercoledì 2 luglio 2014

Rimborsa 3,4 miliardi di Monti bond Il ceo Viola: tra 15 giorni i nuovi soci

Come anticipato da Il Sole 24 Ore di ieri, Banca Monte dei Paschi di Siena ha rimborsato allo Stato la prima tranche dei titoli sottoscritti dal ministero dell’Economia e delle finanze: è quanto si legge in una nota del Tesoro, secondo cui la cifra rimborsata è stata pari a 3,125 miliardi; contestualmente sono stati corrisposti interessi per l’esercizio 2013 pari 329,65 milioni.
Sempre ieri, in meno di un’ora la banca ha venduto tutti i diritti di opzione non esercitati, pari allo 0,15% dell’aumento di capitale da 5 miliardi. A Siena questo è stato subito interpretato come un altro segno che forse il vento è davvero cambiato tanto che nè l’amministratore delegato Fabrizio Viola nè il presidente Alessandro Profumo sono riusciti a nascondere la loro soddisfazione: «è una fase importante del risanamento della banca che si presenta ora con le carte in regola per fare bene e dare soddisfazione agli azionisti che negli ultimi anni hanno sofferto più di altri», ha detto Viola. «Una banca normale che ora deve fare bene», ha poi chiosato Profumo commentando la restituzione di 3,455 miliardi di Monti bond (comprensivi di interessi), tornati ieri nelle casse del Tesoro.
Risultati e parole che hanno spinto al rialzo il titolo, che ha chiuso con un +8,5% a 1,53 euro, anche se subito si è aperto l’interrogativo sui nomi dei nuovi soci dell0istituto di Rocca Salimbeni. Nomi che saranno noti entro 15 giorni ha precisato Viola, ipotizzando che «sarà un azionariato diffuso e frazionato, con molti investitori dall’estero».
Secondo quanto diffuso ieri dalla Fabi, Mps ha anche presentato alle organizzazioni sindacali la lettera che attiva le procedure previste dal contratto di categoria relative al piano industriale 2013-2017 del gruppo che ipotizza uscite di organici per 8mila unità.

IL GIORNALE mercoledì 2 luglio 2014

Mps vola in Piazza Affari: diritti chiusi in anticipo – Profumo: “Tra 15 giorni si saprà chi sono i soci”. Al via le trattative con i sindacati

Cinzia Meoni
Vola Mps (+8, 5% a 1, 5 euro) mentre sale la speculazione legata ai possibili nuovi ingressi nel capitale della banca più antica del mondo, ancor più dopo la chiusura in anticipo dell’ offerta sul mercato dei rarissimi diritti di opzione non esercitati, pari allo 0, 15% dell’ aumento di capitale da 5 miliardi chiuso venerdì scorso. Già nel corso della prima giornata di contrattazione i 178 mila diritti inoptati per la sottoscrizione di oltre 7, 6 milioni di azioni di nuova emissione sono andati esauriti a 17, 75 euro l’ uno. Conclusa con successo anche l’ ultima tappa della ricapitalizzazione, per Mps è ora arrivato il momento di guardare avanti.« Oggi è la giornata in cui abbiamo rimborsato larga parte del supporto pubblico ricevuto, e ora torniamo a essere una grande banca normale che deve fare bene il proprio mestiere, fare utili e servire bene il cliente», ha dichiarato Alessandro Profumo, presidente di Mps nel giorno in cui Rocca Salimbeni ha rimborsato 3, 5 miliardi di Monti bond( di cui 3 di nominale, su un totale di 4, 1 miliardi, e 329, 6 milioni di interessi dovuti). La parte rimanente del prestito sarà restituita entro fine piano.« Ci siamo tolti un bel peso», ha ribadito l’ ad Fabrizio Viola. Profumo si è poi detto fiducioso sugli stress test:« Con l’ aumento abbiamo fatto un buffer per affrontare questa ulteriore sfida». Per quanto riguarda l’ azionariato, il mistero su i nuovi ingressi è fitto, nonostante la ridda di voci su fondi e investitori, prevalentemente e steri, che avrebbero colto al balzo l’ occasione per entrare nel capitale di Rocca Salimbeni. «Tra 15 giorni sapremo qual è la base azionaria e non prevediamo che ci siano azionisti rilevanti, per ò ancora non lo sappiamo», ha aggiunto Profumo. Intanto, è già stato convocato un cda ordinario di Mps per la metà di luglio, ma secondo Viola« all’ ordine del giorno, al momento», non c’ è la sostituzione di consiglieri espressi dalla Fondazione posto che «non sono arrivate» dimissioni. Mps ha intanto presentato ai sindacati la lettera che attiva le procedure previste dal contratto relative alla gestione del piano industriale 2013- 2017 e ai suoi 8 mila esuberi. Franco Casini, della Fabi, esprime «assoluta indisponibilità a sottoscrivere accordi che non prevedano la volontarietà nell’ utilizzo del Fondo esuberi». Gli incontri tra le parti inizieranno l’ 8 luglio alle 11 a Siena e continueranno il 15 e 16 luglio.

LA NAZIONE/Siena mercoledì 2 luglio 2014

Mps, confronto con i sindacati

MPS ha presentato ai sindacati la lettera che attiva le procedure previste dal contratto nazionale relative alla gestione del piano industriale 2013- 2017 e ai suoi 8 mila esuberi. La Fabi esprime «l’ assoluta indisponibilità a sottoscrivere accordi che non prevedano la volontarietà».

20:42 – Mps: Fabi, banca attiva procedura per esuberi previsti da piano 2013-2017

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 01 lug – Mps ha presentato alle organizzazioni sindacali la lettera che attiva le procedure previste dal contratto di categoria relative al piano industriale 2013-2017 del gruppo che ipotizza uscite di organici per 8mila unità rispetto alle 4.600 inizialmente previste. Lo rende noto la Fabi che annuncia “l’assoluta indisponibilità a sottoscrivere accordi che non prevedano la volontarietà nell’utilizzo del Fondo esuberi”, ritenendo “che alle lavoratrici e lavoratori di Mps non debbano essere richiesti ulteriori sacrifici rispetto a quelli gia’, sino ad oggi, sopportati”. I primi incontri per discutere la gestione del piano sono fissati per l’8 il 15 e il 16 luglio. (RADIOCOR) 01-07-14 20:42:25
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